ROMA Domani, venerdì 3 luglio, presso l’aula bunker del carcere di Rebibbia, si terrà l’udienza preliminare per il processo relativo e conseguente all’operazione “Malapianta”. L’attività, condotta dalla Guardia di Finanza di Crotone, si concluse il 29 maggio 2019 con il fermo, emesso dalla Dda di Catanzaro, di 35 persone per associazione mafiosa e numerosi altri capi di imputazione e vennero sequestrati beni per circa 30 milioni. Con l’indagine si è scoperta e disarticolata la locale di ‘ndrangheta di San Leonardo di Cutro.
A questo procedimento è stato riunito quello conseguente all’operazione “Infectio” (sempre coordinata dalla Dda di Catanzaro, ma svolta dalla squadra mobile di Perugia, che riguardava le ramificazioni in territorio umbro della locale di San Leonardo di Cutro).
La riunione dei due processi vede quindi oltre 90 imputati, a cui si aggiungono cancellieri, avvocati e giudici. Alla luce di ciò, date le norme anti Covid-19, non vi sono luoghi idonei per la celebrazione del processo in Calabria e, per questo, è stato deciso di trasferire l’udienza preliminare del maxi-processo “Malapianta-Infectio” a Roma.
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