di Alessia Truzzolillo
ROMA Cinquantasette persone affronteranno il giudizio abbreviato e sei l’abbreviato condizionato nell’ambito del processo “Malapianta-Infectio”, istruito dalla Dda di Catanzaro contro le cosche di Cutro, Mannolo-Zoffreo-Falcone-Trapasso, e le ramificazioni di queste in Umbria attraverso la famiglia Ribecco. Lo ha stabilito, nel corso dell’udienza preliminare che si sta tenendo nell’aula bunker del carcere di Rebibbia, il gup Gabriella Logozzo.
Il prossimo 18 settembre affronteranno l’abbreviato nell’aula bunker del Tribunale di Catanzaro, Giuseppe Affiatato, Sherif Arapi, Antonio Barbaro, Domenico Basile, Antonio Bevilacqua, Leonardo Bevilacqua, Alessandro Caputo, Assunta Cardillo, Giacinto Castagnino, Concetta Cirillo, Antonio Costantino, Giuseppe Costantino, Salvatore Crugliano, Mario Cutrì, Mario De Bonis, Mario Falcone, Sandro Fiorin, Florin Dumitru Gavitesco, Ambra Germini, Pasquale Gentile, Antonio Iannone, Caterina Iannone, Francesco Lobello, Cosimo Manetta, Daniela Mannolo, Dante Mannolo classe 68, Dante Mannolo classe 79, Giuseppe Mannolo, Fabio Mannolo, Lucia Mannolo, Mario Mannolo, Pasquale Mannolo, Vincenzo Antonio Mazzeo, Antonio Mercurio, Walter Nardoni, Antonella Passalacqua, Elio Passalacqua, Francesco Passalacqua, Leonardo Passalacqua, Luigi Pignanelli, Alessandro Perini, Nicola Perri, Antonio Procopio, Francesco Procopio, Gregorio Procopio, Luigi Raso, Emiliano Regni, Francesco Ribecco, Domenico Ribecco, Natale Ribecco, Pietro Scerbo, Roberto Taverna, Francesco Valentini, Olindo Verrico, Fiore Zoffreo, Leonardo Zoffreo.
Sono stati ammessi all’abbreviato condizionato (che si terrà sempre il 18 settembre): Ilirian Kali, Antonio Caterisano, Fabrizio Conti, Bassirou Diakhate, Rosina Levato, Sauro Passeri.
Il processo a settembre prevede l’esame di Rosina Levato e la requisitoria con le richieste di condanna per gli imputati.
Non hanno chiesto riti alternativi Giuseppe Bassetti, Alberto Benincasa, Giuseppe Benincasa, Antonio Bevilacqua, Antonella Bevilacqua, Domenico Bevilacqua, Ilirjan Cali, Mario Cicerone, Valentina Danieli, Antonio De Franco, Cinzia Del Latte, Ciro Di Macco, Salvatore Diano, Francesco Falcone, Mario Falcone, Roberto Fusari, Piero Giacchetta, Luigi Giappichini, Lamberto Lombardi, Luca Mancuso Trabucco, Armando Manetta, Nicola Manetta, Alfonso Mannolo, Pasquale Mannolo, Remo Mannolo, Paolo Menicucci, Antonio Mercuri, Giuseppe Montenero, Annunziato Profiti, Pasquale Nicola Profiti, Pinica Radu, Ramona Miruna Radu, Giovanni Rizzuti, Pietro Russo, Jerzy Aleksander Sabieraj, Pietruccia Scerbo, Renzo Tribuzi, Giuseppe Vittimberga Ferraro. L’udienza per loro proseguirà il prossimo 21 luglio, data entro la quale il gup deciderà sui rinvii a giudizio.
PARTI CIVILI Saranno parti civili nel processo, la Regione Calabria assistita dall’Avvocatura regionale, il Comune di Perugia, il Comune di Cutro, Banca Unicredit, l’imprenditore vicentino Stefano De Gasperi, Alberghi del Mediterraneo srl – società che gestisce il villaggio turistico Porto Kaleo – e l’imprenditore proprietario del villaggio stesso (vessato per anni dalla cosca Mannolo), testimone di giustizia cardine in questa indagine, Giovanni Notarianni il quale, assistito dall’avvocato Michele Gigliotti, ha chiesto un risarcimento di otto milioni di euro.
Gli imputai sono accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione, usura, riciclaggio, minacce, violenza privata, traffico di stupefacenti.
L’accusa è rappresentata dai sostituti procuratori della Dda di Catanzaro Domenico Guarascio, Paolo Sirleo, Antonio De Bernardo e Andrea Buzzelli.
Gli imputati sono difesi, tra gli altri, dagli avvocati Vincenzo Cicino, Gregorio Viscomi, Pietro Pitari, Luigi Falcone, Lucio Canzoniere, Paolo Carnuccio, Mario Nigro, Mario Prato, Giuseppe Fonte, Maria Claudia Conidi, Pietro Funaro, Giovanni Scarpino, Francesco Calabrò, Domenico Russo, Salvatore Iannone, Daniele Pinto, Francesco Gambardella, Giuseppe Bagnato. (a.truzzolillo@corrierecal.it)
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