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Ato Cosenza, l'assemblea respinge le dimissioni di Manna

Il presidente Manna aveva scritto una lettera in cui spiegava i motivi per i quali aveva deciso di non continuare come massimo rappresentante dell’organo. «Allo stato attuale non è pensabile escluder…

Pubblicato il: 23/07/2020 – 19:04
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Ato Cosenza, l'assemblea respinge le dimissioni di Manna
RENDE L’assemblea dei sindaci che compongono Ato Cosenza ha respinto le dimissioni di Marcello Manna. Il sindaco di Rende che è a capo dell’Autorità territoriale ottimale cosentina, aveva diverse settimane fa spiegato di voler rassegnare le dimissioni a causa delle situazioni in cui l’Ato stava affrontando l’emergenza rifiuti.«Abbiamo più volte ribadito al governo regionale le criticità dettate dall’assenza di personalità giuridica, di strutture adeguate e risorse finanziarie necessarie ad affrontare non solo l’emergenza, ma a programmare il futuro di un servizio così essenziale»: aha spiegato Manna che ha ribadito anche «l’urgenza di sottoscrivere un contratto quadro unico per tutti i comuni con l’ente gestore e avviare interlocuzione con il commissario Visconti, designato a sottoscrivere a nostro nome il contratto di servizio». Di questo si  occupera il commissario che la regione ha già individuato per superare l’empasse. «La regione ha recepito le nostre indicazioni e già da settembre partirà l’Ati regionale: l’auspicio è che così questa struttura abbia finalmente rilevanza giuridica e potere contrattuale», ha proseguito il presidente dell’Ambito Territoriale Ottimale della provincia di Cosenza. «Continueremo a dire la nostra –ha concluso Manna- a far valere il nostro agire politico sempre volto a garantire la rifondazione di un servizio essenziale. Bisogna sottolineare con forza che allo stato attuale non è pensabile escludere i comuni morosi dal processo di smaltimento dei rifiuti. Piuttosto, si dovranno individuare le risorse economiche necessarie a far sì che quei tanti municipi che da tempo non riscuotono tributi abbiano i fondi necessari. Parallelamente, dovrà partire d questa assemblea la denunzia politica da parte di noi sindaci per accelerare l’individuazione dei siti e degli ecodistretti: solo così potremmo costruire una moderna rete di infrastrutture volte alla corretta gestione dei rifiuti».
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