SS 18 Tirrena inferiore, Menniti chiede all'Anas il rifacimento della segnaletica orizzontale

FALERNA Il sindaco di Falerna, Daniele Menniti, chiede all’Anas il rifacimento della segnaletica orizzontale della strada statale 18 dal km 358+70 al km 363+210, compresa la banchina. Il primo cittadino ha scritto una lunga lettera indirizzata al prefetto di Catanzaro, all’Anas, alla Polizia Stradale e per conoscenza alla stazione Carabinieri di Falerna, riguardante il tratto di strada statale, un’arteria molto trafficata soprattutto nei periodi estivi dove, nei pressi delle aree più urbanizzate e più dotate di infrastrutture turistiche, vi è la presenza di molti pedoni che attraversano il nastro d’asfalto o che camminano sulla banchina. «Il tutto – scrive Menniti – costituisce una miscellanea di situazioni ad altissimo rischio per l’incolumità delle persone (sia pedoni che automobilisti). Spesso tale strada è anche percorsa da autotreni a velocità molto sostenuta (in violazione dei limiti di velocità esistenti) che costituiscono un altro elemento di complessità e di pericolo. Urge, pertanto, una continua manutenzione della segnaletica, soprattutto orizzontale, per consentire di definire e chiaramente individuare le caratteristiche geometriche della strada e, in particolare, delle corsie e dell’intera carreggiata, oltre che a “regolare la circolazione, per guidare gli utenti e per fornire prescrizioni od utili indicazioni per particolari comportamenti da seguire”». Menniti si sofferma in particolare sull’individuazione della banchina, allegando una foto (in basso) alla lettera e citando il dettame del codice della strada: «Notoriamente, in genere, la banchina è interdetta alla circolazione dei veicoli a meno che il veicolo che si conduce non abbia riportato dei guasti meccanici e quindi non in grado di circolare. Più precisamente, la banchina è oggetto di dettagliata disciplina anche dall’art.158 (che disciplina il divieto di fermata e sosta dei veicoli) al comma 2, lettera f che recita: “La sosta di un veicolo è inoltre vietata sulle banchine salvo diversa segnalazione”. Inoltre, da una attenta esegesi del testo del CdS, se ne può dedurre che la banchina (una volta individuata la carreggiata con le linee di margine) può asservire al pedone (o ai mezzi di mobilità dei diversamente abili, carrozzine a mano o elettriche ecc.) in caso di assenza del suo spazio naturale che risulta essere il marciapiede (sebbene ciò non sia chiaramente esplicitato nel CdS)». Dunque, sostiene il sindaco di Falerna, «stante l’usura della segnaletica orizzontale individuante la carreggiata e le corsie, si ritiene opportuno segnalare l’urgenza di un intervento urgente da parte del proprietario della strada», ovvero l’Anas poiché «la segnaletica orizzontale atta a delimitare la carreggiata, in quando segnaletica concernente una delle caratteristiche geometriche della strada, sia a carico del proprietario della stessa (Anas nella fattispecie)». «In merito – ragiona il sindaco – è pur vero che esiste la circolare del Ministero dei Trasporti (del 2015) che non parla esplicitamente della banchina tra la segnaletica a carico dell’ente proprietario della Strada. Tale circolare, però, si limita a un elenco  precisando che  lo stesso è  esemplificativo e non esclude la banchina, mancata esclusione facile anche da comprendere, considerata la figura sopra riportata». Ecco dunque che Menniti chiede «il rifacimento della segnaletica orizzontale, delimitante la carreggiata e le due corsie del tratto di strada in oggetto, con oneri a totale carico di Anas SpA, proprietario della strada».