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La Regione scommette sulla ripartenza delle terme: bandi da 1,6 milioni e il logo “La via dell’acqua”

La presidente Santelli illustra le azioni messe in campo dalla Giunta per il rilancio di un settore fortemente penalizzato dal lockdown: «Altro impegno mantenuto»

Pubblicato il: 07/08/2020 – 17:31
La Regione scommette sulla ripartenza delle terme: bandi da 1,6 milioni e il logo “La via dell’acqua”

CATANZARO Il logo “La Via dell’Acqua” e un investimento da 1,6 milioni: la Giunta regionale presieduta dalla governatrice Jole Santelli mette in campo due azioni per sostenere il settore del termalismo in Calabria, alle prese con una fase molto difficile sul piano economico e finanziario e con una ripartenza faticosa dopo i devastanti effetti del lockdowm. «Manteniamo un altro impegno assunto in queste ultime settimane», ha spiegato la presidente della Regione nella conferenza stampa nella quale sono stati presentati il simbolo della campagna di valorizzazione delle terme storiche della Calabria e lo stanziamento delle risorse per le strutture termali, stanziamento distribuito in due bandi, da 800mila euro ciascuno, il primo – in pubblicazione in queste ore – sulle prestazioni e l’altro sugli adeguamenti strutturali anti Covid. «Le Terme della Calabria – ha aggiunto – hanno dei primati a livello europeo per le loro peculiarità, tra cui la qualità delle acque, ma soprattutto raccontano la storia millenaria della Magna Graecia. Immaginiamo una promozione diffusa proprio per raccontare queste peculiarità. Il lavoro di squadra ci ha consentito di essere qui oggi per dire che abbiamo mantenuto l’impegno assunto circa un mese fa con i gestori degli stabilimenti termali. Dietro un simbolo può nascere un’identità. Insieme faremo diventare la Calabria una terra normale».
Nel corso della conferenza stampa, alla quale hanno assistito gran parte degli assessori della Giuntya Santelli, sono intervenuti i rappresentanti delle sei terme storiche della Calabria, due pubbliche (Terme Sibaritride, che è regionale, e Galatro) e quattro private (Caronte, Spezzano Albanese, Luigiane, Antonimina), tutte adesso attive dopo una lunga fase di chiusura: i responsabili delle strutture termali hanno ricordato le pesanti conseguenze economiche subite a causa dell’emergenza Covid, rimarcando «il lavoro di squadra e la capacità della Giunta regionale e della presidente Santelli di dialogare con noi, al punto che finalmente si sono annullate le distanze tra aziende termali e Regione che si sono registrate nel passato». Parole che hanno suscitato l’apprezzamento dell’assessore al Turismo, Fausto Orsomarso: «La “Via dell’Acqua” rende perfettamente il senso del nostro impegno». «Dal nostro insediamento – ha ricordato Orsomarso – abbiamo investito moltissimo sul turismo e l’iniziativa di oggi rappresenta un ulteriore supporto a questo segmento molto importante. A causa dell’emergenza Covid abbiamo dovuto fare una corsa contro il tempo per salvare la stagione turistica. I risultati sembrano darci ragione. La Calabria risulta essere la prima regione scelta come meta dai vacanzieri». (c. ant.)

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