REGGIO CALABRIA «Questa tornata elettorale per il Comune è un misto fra letteratura e teatro. Sì, perché è una bolgia infernale di candidati di alighieriana memoria, visto il numero esorbitante di liste a sostegno di centrodestra e centrosinistra. E perché gli stessi aspiranti consiglieri si credono di essere su un palco, alla ricerca di un po’ di celebrità a scapito della città. A differenza del Movimento Cinque Stelle, che si presenta con una sola lista, fatta di militanti che nel corso degli anni sono stati in mezzo ai reggini, e che il progetto era dar vita ad un Polo Civico unitario che avrebbe potuto essere molto competitivo». È quanto affermano, in una nota congiunta, il candidato sindaco del M5s Fabio Foti e i componenti della sua lista.
«Siamo davanti ad una bolgia – è detto nella nota – non solo per il numero di candidati, ma perché si parla di tutto, tranne che di idee e programmi. E perché all’interno delle liste del centrodestra e del centrosinistra c’è gente che è rimasta ai margini dall’impegno civile, se non addirittura indifferente alla cosa pubblica, ma che scende in campo solo per portare voti senza alcuno spirito ed obiettivo collettivo. E siamo davanti ad un continuo spettacolo lontano dal bene di Reggio: Falcomatà sta sempre più sui social; Salvini si mette a fare propaganda sui rifiuti dimenticando che ai tempi dell’amministrazione di centrodestra la situazione era ben peggiore; la Marcianò si candida sapendo che, per la condanna sul ‘Caso Miramare’ e di sua elezione, decadrebbe e non potrebbe amministrare a causa della Legge Severino; Davi è un fenomeno mediatico; Pazzano e Putortì non hanno voluto rinunciare alla propria candidatura per creare un Polo Civico unitario». «Invece, nella propria lista il M5S – riporta ancora la nota – valorizza chi si è impegnato tra analisi, proposta, sensibilizzazione ed azione concreta per la città nel corso degli anni. E lo stesso movimento era disposto a ritirare il proprio candidato a primo cittadino per trovarne uno nuovo per ciò che avrebbe dovuto essere un Polo Civico unitario che è stato affossato dalla vanità degli altri tre candidati minori. Insomma, impegno e responsabilità si trovano solo sotto le cinque stelle».
x
x