REGGIO CALABRIA Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde e già ministro dell’Ambiente, promotore con l’inviato di Striscia la notizia Jimmy Ghione della campagna #IoViaggioItaliano, lancia l’invito a visitare i tre Parchi nazionali e le meraviglie naturali e culturali della Calabria.
«La sfida del turismo sostenibile può fare della Calabria una regione simbolo. La lentezza può essere un valore per uno slow tourism e la scarsa densità di popolazione un vantaggio per il turismo sicuro e sostenibile» afferma Pecoraro Scanio che per dimostrarlo ha visitato in pochi giorni varie realtà calabresi che hanno aderito alla campagna #IoViaggioItaliano: il parco della lavanda nel Parco nazionale del Pollino, incontrando i giovani agricoltori e il Presidente dell’area protetta Domenico Pappaterra, gli attivisti civici di Castrovillari, il Museo della Magna Grecia a Reggio, con i meravigliosi Bronzi di Riace, incontrando il Presidente neoeletto del Parco dell’Aspromonte Leo Autelitano, l’area di Le Castelle a Isola Capo Rizzuto, incontrando il ventottenne Presidente f.f. della Provincia di Crotone, Simone Saporito, il più giovane d’Italia.
E ancora, hanno aderito alla campagna i vertici del Centro Internazionale di Studi Gioachimiti presso l’Abbazia Florense del XII secolo a San Giovanni in Fiore nel Parco della Sila, di cui Pecoraro Scanio ha sentito e espresso auguri di buon lavoro al Presidente Francesco Curcio, oltre ad aver incontrato i rappresentanti del nucleo Carabinieri forestali del locale reparto a tutela dell’area protetta. Alla campagna #IoViaggioItaliano hanno aderito anche le Terme Luigiane con la professoressa Sonia Ferrari. «La Calabria – ha concluso Pecoraro Scanio – ha diritto a una maggiore attenzione nei progetti di rilancio del turismo dopo l’emergenza Covid-19. Occorre proporla come meta di un turismo naturalistico per la meraviglia della biodiversità e valorizzarla per quel tesoro di cultura della Magna Grecia che insieme a monasteri e castelli di grande bellezza rappresenta un patrimonio culturale ancora non adeguatamente conosciuto».
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