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Altomonte, massiccio furto di rame sventato dalla polizia

Con l’ausilio dei proprietari di un vasto impianto fotovoltaico è stato possibile fermare l’azione delittuosa che avrebbe portato al furto di 1350 chili di materiale per un valore di 150mila euro

Pubblicato il: 23/10/2020 – 18:20
Altomonte, massiccio furto di rame sventato dalla polizia

CASTROVILLARI A seguito dei diversi tentativi di furto di pannelli solari e cavi di rame, perpetrati all’interno degli impianti fotovoltaici di nota Azienda sita in Altomonte, il commissariato di polizia con sede a Castrovillari ha posto in essere nei giorni scorsi mirati servizi di prevenzione e controllo del territorio, tesi a prevenire i furti di rame e all’eventuale recupero della refurtiva di metallo prezioso. La Polizia di Stato pone sempre di più l’attenzione su tale fenomeno, considerando le conseguenze negative sui servizi di pubblica utilità. Veniva, pertanto, pianificata l’azione di contrasto, avvalendosi anche della collaborazione dei proprietari dei siti fotovoltaici.
Durante i servizi di appostamento si accertava che ignoti, muniti di lampade portatili, nel corso della notte tra il 20 e 21 ottobre, si erano introdotti all’interno dell’ampio campo fotovoltaico, interamente recintato. Successivamente giungeva sul posto a forte velocità ed a luci spente, un fuoristrada di colore scuro, per cui si faceva convergere, per le ricerche, rintraccio e chiusura varchi altro personale di Polizia. Dalla perlustrazione perimetrale del campo fotovoltaico, si notava il suddetto fuoristrada
fermo, a luci e motore spento, con nessuno a bordo, in quanto i malviventi si erano dati a precipitosa fuga. All’interno del fuoristrada, un Land Rover Discovery con targhe contraffatte, vi era una grande quantità di rame, già perfettamente arrotolata; mentre nel cofano posteriore vi erano
altri cavi e diversi attrezzi atti allo scasso. Inoltre veniva rinvenuto, distribuito su tutto il perimetro, altro materiale elettrico, estratto e prelevato dai pozzetti del sito con mezzi idonei (quali cinghia da traino in cordura, con moschettone in acciaio – peso portata 2 tonnellate, ed un paranco con catena) nonché un
borsone contenete attrezzi ed arnesi atti allo scasso e nr. 2 apparecchiature ricetrasmittenti. Per questo motivo, sono stati sottoposti a sequestro: un’autovettura Land Rover Discovery e le targhe anteriore e posteriore originariamente abbinate ad altro veicolo. 95 matasse/spezzoni di rame del diametro di 1,7 centimetri e della lunghezza di 12 metri. 2 piedi di porco, 1 cinghia di traino 1 paranco con catena e marchi abrasi e 2 walkie-talkie.
Solo grazie alla tempestiva operatività del personale intervenuto, i malviventi non sono riusciti ad asportare una quantità considerevole di pannelli fotovoltaici e di rame. Il peso totale del materiale prezioso, sottoposto a sequestro penale, veniva quantificato per oltre 1350 chili di rame, per una lunghezza dei cavi pari a metri 1150, con un danno arrecato di circa 150.000,00 euro. Dell’attività di P.G. tuttora in corso veniva informato il P.M. di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari.

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