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Calabria Verde, le rivendicazioni della Uil per i dipendenti della funzione pubblica
Il documento presentato dalla Rsa analizza le condizioni dei 367 lavoratori dell’azienda. Il sindacato chiede una serie di adeguamenti e maggiori tutele per le loro posizioni, da un nuovo piano trien…
Pubblicato il: 02/11/2020 – 13:32
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CATANZARO «Di noi non parla mai nessuno. Quasi non esistessimo» si legge nella nota firmata dalla Rsa Uil Fpl di “Calabria Verde”, che presenta una serie di rivendicazioni per meglio regolamentare le posizioni lavorative e rispettive tutele dei dipendenti. «Tanti – continua la nota firmata dall’avvocato Giuseppe Campanaro – svolgono ruoli delicatissimi e ricoprono incarichi di notevole responsabilità, nella sede della direzione generale o nei distretti territoriali, senza che agli stessi venga corrisposta una retribuzione adeguata. La stragrande maggioranza delle “Categorie D”, ad esempio, pur occupandosi di ragioneria, economato, segreteria generale, contenzioso, restituzioni terreni, antincendio boschivo ed altre funzioni aziendali essenziali, a stento raggiungono uno stipendio di 1.300 euro mensili e per 13 mensilità annue. Non appare più possibile procrastinare questo stato di cose, pertanto, questa Rsa vuole porre all’attenzione del vertice aziendale e della Regione Calabria una serie di tematiche, da inserire in un più articolato documento in fase di elaborazione e presentazione».
LE RIVENDICAZIONI La prima richiesta evidenziata nella piattaforma riguarda il piano del fabbisogno per le annualità 2020-2022. L’ultimo è stato approvato nel 2018 e l’attuale assenza di questo piano, spiega l’Rsa, «impedisce qualunque progressione del personale frustrando qualunque possibilità di carriera e di crescita professionale facendo rimanere a vita gli impiegati nella categoria d’ingresso».
Inoltre, sempre i dipendenti sottolineano come l’assenza del Piano «determini l’impossibilità per l’ente di poter bandire gli avvisi pubblici finalizzati al conferimento degli incarichi dirigenziali basati sul reale possesso dei requisiti, previsti dalla legge, in capo a chi intenda ricoprire un tale ruolo, e delle effettive esperienze pregresse sulla base dei ruoli precedentemente ricoperti. La procedura di evidenza pubblica rivelerebbe chi effettivamente risulta essere in possesso dei titoli e delle capacità legislativamente previste».
Simile discorso per il piano delle performance e della produttività rispetto al quale viene chiesto di intervenire al fine di rivolvere le problematiche comprense nello stesso, riferibili alle annualità 2017 e 2018. «E’ dal 2017 – si legge ancora – che gli impiegati della Funzione pubblica non percepiscono la produttività e nulla di positivo si intravede all’orizzonte». Inoltre «il Piano della performance 2018 è stato approvato con delibera n. 103 del 20 marzo 2018, pubblicata il 12 febbraio 2019», cosa che di fatto determina che «un atto, da approvare entro il primo mese di ogni anno, sia stato pubblicato a distanza di oltre un anno e conseguentemente inviato all’Organismo Indipendente di Valutazione oltre il limite temporale consentito. La suddetta circostanza, ripetutasi anche il 2017 ha determinato la mancata validazione del Piano da Parte dell’Oiv regionale.
«Appare necessario – si legge nel punto successivo – al fine di gratificare quanti con abnegazione e responsabilità curano le molteplici gare d’appalto gestite direttamente dall’Azienda Calabria Verde, dotarsi di questo regolamento. L’adozione del suddetto strumento, oltre a gratificare quei funzionari che si assumono la responsabilità di curare le suddette procedure, eliminerebbe la possibilità di poter liquidare arbitrariamente le relative somme sulla base di scelte arbitrarie e non trasparenti».
PER LE POSIZIONI SPECIFICHE Secondo i dipendenti «occorre rivedere le modalità di attribuzione delle indennità per specifiche attività» oltre che attivare correttamente le «procedure per il conferimento delle Po e delle Ap». In ultimo viene fatta richiesta di un «progressivo incremento delle ore lavorative per Lsu/Lpu, tenendo conto della tipologia degli incarichi espletati e del reale contributo dato da ognuno alle risoluzioni delle problematiche aziendali».
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