di Fabio Benincasa
CROTONE Automobili inghiottite da fango e acqua, strade chiuse ed allagate, interventi costanti di vigili del fuoco. Crotone città rivive le ore drammatiche dell’alluvione del ’96 e prega affinché l’impeto e la forza del maltempo siano più clementi rispetto a quanto accadde quell’ottobre di 24 anni fa. L’allerta rossa però non ha pregiudicato il regolare svolgimento della gara tra Crotone e Lazio, valida per l’ottava giornata di Serie A.
PRIMO TEMPO I due club hanno spinto per disputare la partita e sul manto erboso ai limiti della praticabilità dello “Scida”, i padroni di casa si rendono subito pericolosi al 12esimo grazie ad una giocata di Benali che prima, con una finta si libera del diretto marcatore, poi mette in area un pallone che Simy devia in porta con il piedone destro sfiorando il palo della porta difesa da Reina. L’incoraggiante inizio dei pitagorici viene però macchiato dal gol del solito Immobile. L’attaccante della nazionale viene cercato e trovato da Parolo bravo a seguire il taglio del compagno in area che di testa anticipa Magallan e spedisce alle spalle di Cordaz. Il portiere pitagorico capisce subito le difficoltà di una partita già in salita per via delle condizioni meteo e al 37esimo tiene a galla i suoi compiendo una parata di puro istinto sul tentativo ravvicinato di Parolo. L’estremo difensore si ripete al 42esimo su colpo di testa di Fares. Soffrono in difesa i rossoblù mentre a centrocampo Vulic, Petriccione e Benali pallegiano bene senza però riuscire a servire con efficacia Simy e Messias. E così la prima frazione di gioco si chiude con il vantaggio laziale e la gara ancora aperta.
SECONDO TEMPO Stroppa lascia Rispoli negli spogliatoi e manda in campo Pereira. La pioggia offre una tregua ed allora serve maggiore spinta sulla fascia, questo il motivo del cambio deciso dal tecnico dei calabresi. Nonostante il terreno di gioco nasconda diverse insidie, Luis Alberto e Correa muovono con qualità il pallone e sembrano sempre pronti a creare pericoli in zona gol. Nel Crotone, invece, tutte le azioni offensive passano dai piedi e dalla tecnica di Messias. Ma come dicevamo Correa è tra i migliori in campo e lo dimostra quando semina il panico in area di rigore avversaria e trova il gol del raddoppio con un preciso sinistro. 2-0 per la Lazio e Crotone chiamato all’impresa. Stroppa tenta la mossa disperata, richiama in panchina Petriccione e Vulic e lancia Riviere e Dragus guarito dal Covid. Tre punte pure più Messias spostato a centrocampo, il Crotone non ha più nulla da perdere ed il tempo a dispozione scivola via veloce. La pioggia scende nuovamente copiosa sul manto erboso dello Scida e mentre la Lazio rallenta il ritmo di gioco, il Crotone si arrende all’ennesimo ko. I pitagorici perdono ancora e restano ultimi in classifica con soli due punti conquistati. Cordaz e compagni non hanno mai vinto in campionato e questo è un dato che deve far riflettere.
(Foto SkySport)
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