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Pordenone, un uomo di origini cosentine uccide la compagna e si costituisce
La donna era madre di due figli che, in base alla ricostruzione degli inquirenti, non avrebbero assistito al delitto. Giuseppe Forciniti si è presentato in Questura con le mani ancora sporche di sang…
Pubblicato il: 26/11/2020 – 10:06
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PORDENONE Si chiamava Aurelia Lurenti la donna di 32 anni e mamma di due bambini di 8 e 3 anni uccisa nella notte tra il 25 e il 26 novembre a Roveredo in Piano, piccolo comune in provincia di Pordenone. Ad ucciderla è stato il marito, Giuseppe Forciniti, di 33 anni e originario di Cosenza. In base alle prime informazioni raccolte dagli investigatori i piccoli non hanno assistito alla tragedia perchè erano dai nonni materni, che abitano in un paese poco distante. L’assassino, si e’ costituito in Questura a Pordenone. Prima di macchiarsi del delitto, si era trasferito in Friuli molti anni fa, insieme con la compagna era andato a vivere a Roveredo nel 2013, nella villetta dove attorno a mezzanotte. Dalla ricostruzione degli attimi fatali per la donna, l’uomo si è presentato davanti agli agenti della Questura con le mani ancora sporche di sangue. È stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario pluriaggravato. Secondo quanto si è appreso, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico- Squadra Volante e della Squadra Mobile della Questura si sono immediatamente recati nell’abitazione indicata dal reo confesso, dove hanno trovato il cadavere della donna.
(foto di copertina da IlGazzettino.it)
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