CATANZARO Con un lettera inviata al commissario dell’Ao di Cosenza e per conoscenza al commissario ad acta Guido Longo e al dirigente Generale Francesco Bevere, la Regione fa espressa richiesta di una relazione circa i «disservizi dell’apparecchiatura Pet» intervenendo a fronte dei nuovi risvolti maturati sul caso innescato dalla denuncia di Aurora Luzzi. La paziente oncologica ha reso nota l’impossibilità di accesso alle visite che vengono costantemente rinviate attraverso vaghi rimandi a disservizi dell’attrezzatura in dotazione all’Ao. Durante un suo intervento, una fonte ha però rivelato come il tomografo – macchinario necessario per il tipo di visite richiesto – sia «perfettamente funzionante».
«Si apprende – scrive quindi la Regione – da fonti giornalistiche che l’apparecchiatura Pet in dotazione all’azienda registra frequenti disservizi in danno all’utenza». La circostanza che secondo la Cittadella non può essere taciuta è che «la prestazione negata alla paziente oncologica in data 3 dicembre sia stata regolarmente erogata ad altro utente in data 4 dicembre!»
La Regione non esclude che l’eventuale guasto tecnico possa essere stato risolto nell’intertempo «ma la coincidenza che ciò sia avvenuto nell’arco di mezza giornata fa sorgere qualche legittimo dubbio, vieppiù alimentato dal fatto che pressoché tutti i pazienti respinti si sono ritrovati curiosamente in una struttura ubicata a Torre Annunziata».
Circostanze che sembrano celare dunque più di una mera coincidenza, motivo per il quale le Regione chiede venga operato un accertamento «anche in ordine al mancato e pur possibile coinvolgimento delle altre Strutture del Ssr dotate di apparecchiature Pet».
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