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Caos tamponi per il focolaio a Piscopio. «C'era una lista abusiva formulata da due consiglieri comunali»

Il Pd di Vibo Valentia denuncia l’intromissione della politica nello screening dei cittadini. «Fatto gravissimo. E il sindaco in consiglio comunale ha giustificato l’intervento»

Pubblicato il: 29/12/2020 – 14:00
Caos tamponi per il focolaio a Piscopio. «C'era una lista abusiva formulata da due consiglieri comunali»

VIBO VALENTIA Il sindaco Maria Limardo, ieri, ha espresso preoccupazione per il focolaio Covid nella frazione Piscopio, che conterebbe oggi circa 120 positivi. Il primo cittadino ha parlato di «confusione» e «disagi» nell’esecuzione dei test, «determinati dal gran numero di persone che, legittimamente preoccupate ma tuttavia in eccesso rispetto ai numeri programmati, si sono autonomamente recate al drive-in nei pressi del palazzetto dello sport così intasando la postazione. In ogni caso – ha spiegato ieri – nel pomeriggio abbiamo fatto in modo che fosse recuperato tutto l’arretrato della mattina». Dal Pd di Vibo Valentia arriva una lettura diversa del caos che si è generato nel punto di esecuzione dei test.
«Nella giornata di ieri – si legge in una nota – molti cittadini di Piscopio si sono riversati su Viale della Pace, presso il punto allestito per i tamponi, sulla base di una lista di nomi redatta in modo “informale” da due consiglieri comunali. Tale lista si è sovrapposta a quella ufficiale prodotta dall’Asp, generando confusione sia per gli operatori sia per i cittadini, paralizzando di fatto l’attività di screening e determinando l’intervento delle forze dell’ordine a presidio del drive in». La realizzazione della doppia lista è considerata dai dem vibonesi «un fatto gravissimo che ha portato al corto circuito di un servizio fondamentale del sistema di prevenzione e tutela della salute pubblica, verificatosi ad opera di consiglieri comunali con modalità del tutto anomale e per finalità clientelari, estranee al senso di responsabilità ma anche al semplice buonsenso. Ciononostante, nella sessione odierna del consiglio comunale, il sindaco ha ritenuto opportuno giustificare e legittimare – anziché disapprovare in maniera chiara – l’operato dei due consiglieri».
Per il Pd il problema è politico: «Ancora una volta, purtroppo, in conformità allo stile dimostrato da questa amministrazione, si preferisce una gestione certamente utile a recuperare qualche voto in più, ma che compromette la tutela degli interessi generali. L’amministrazione comunale avrebbe dovuto coordinarsi con l’Azienda Sanitaria nel rispetto delle norme e dei protocolli per l’emergenza. Siamo tutti stanchi di vedere rappresentanti delle istituzioni che, per alimentare una campana elettorale permanente e farsi inopportuna pubblicità personale, continuano a scherzare con i diritti dei cittadini».

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