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Partenza lenta per le vaccinazioni: in Calabria somministrato il 2,2% delle dosi consegnate
Nel paese la media è del 7,6%. Provincia autonoma di Bolzano oltre il 16 secondo i dati diffusi nella serata dell’1 gennaio
Pubblicato il: 02/01/2021 – 10:37
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CATANZARO La partenza delle vaccinazioni nelle prime 48 ore non è stata falsa o lenta ovunque. Nell’Italia a organizzazione variabile, su 469.950 dosi a disposizione, negli ultimi due giorni, ne sono state usate – dato di ieri sera alle 23 – 35.850. Il 7,6 per cento, in media, nel Paese. Il problema è che in Friuli Venezia Giulia e nella Provincia autonoma di Bolzano siamo sopra il 16 per cento dei vaccini consegnati e iniettati. Nel Lazio poco sotto. In Calabria, Basilicata, Valle d’Aosta, nella Provincia di Trento e nel Molise viaggiamo, invece, attorno al 2 per cento. In Sardegna all’uno e sei. Anche in Lombardia, la regione più colpita dalla pandemia e crudelmente messa a nudo nei suoi deficit sanitari, la percentuale di vaccini utilizzati nei primi due giorni è stata del 2,6 per cento. Lo riporta il sito “Report Vaccini anti Covid 19”, pagina web allestita dall’Agenzia italiana del farmaco e dal Ministero della Salute.
In Calabria, secondo il monitoraggio le somministrazioni sono state 279 su un totale di dosi consegnate pari a 12.955, dunque la percentuale di vaccinati rispetto alle dosi consegnate è del 2,2%.
IL CALENDARIO Anche in Calabria, come prevede il piano vaccinale nazionale, la quasi totalità delle persone vaccinate appartiene al personale sanitario. Dopo medici, infermieri e operatori del settore che rappresentano la prima linea, si procederà a seguire con l’immunizzazione degli ospiti e del personale della residenze per anziani, e di soggetti che rientrano nelle categorie fragili, per poi passare al resto della popolazione partendo da quanti sono impegnati nell’assolvimento di settori essenziali come le forze dell’ordine e il il personale docente e non docente della scuola.
Secondo quanto indicato dalla Regione Calabria nelle settimane del 4, dell’11, del 18 e del 25 gennaio arriveranno le ulteriori dosi di vaccino previste.
IL CALENDARIO Anche in Calabria, come prevede il piano vaccinale nazionale, la quasi totalità delle persone vaccinate appartiene al personale sanitario. Dopo medici, infermieri e operatori del settore che rappresentano la prima linea, si procederà a seguire con l’immunizzazione degli ospiti e del personale della residenze per anziani, e di soggetti che rientrano nelle categorie fragili, per poi passare al resto della popolazione partendo da quanti sono impegnati nell’assolvimento di settori essenziali come le forze dell’ordine e il il personale docente e non docente della scuola.
Secondo quanto indicato dalla Regione Calabria nelle settimane del 4, dell’11, del 18 e del 25 gennaio arriveranno le ulteriori dosi di vaccino previste. Argomenti
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