CATANZARO Il collegio dei giudici della Corte d’Appello di Catanzaro – Loredana De Franco presidente, Ippolita Luzzo, Adriana Pezzo a latere –, al termine dell’udienza di questa mattina si è riservato di decidere in merito alla ricusazione del del presidente del collegio giudicante di Vibo Valentia, Tiziana Macrì, nell’ambito del processo “Rinascita-Scott”. Una richiesta avanzata dalla Dda di Catanzaro risiede nel fatto che nel periodo in cui Macrì era giudice nella sezione gip/gup di Catanzaro, ha autorizzato una proroga di intercettazione, nell’ambito della fase preliminare delle indagini di Rinascita-Scott, richiamando nelle motivazioni l’associazione mafiosa che investe tutto il maxi-procedimento. Essendosi, dunque, già espressa in materia – richiamando, appunto, l’associazione mafiosa – secondo la Distrettuale antimafia questo la rende incompatibile quale organo giudicante nel processo. In aula questa mattina il sostituto procuratore generale Luigi Maffia ha insistito per l’accoglimento della ricusazione mentre la difesa – nelle persone dei legali Galeota, Schimia e Matacera – ha chiesto il rigetto della richiesta di ricusazione.
La Corte, al termine delle discussioni, si è riservata di decidere e comunicherà la propria decisione nelle prossime ore. (ale. tru.)
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