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Rapina una donna a Cosenza e tenta la fuga, in manette 22enne
Il giovane è stato fermato dai carabinieri giunti sul posto dopo la segnalazione di alcuni passanti. Aveva sottratto, dietro la minaccia di un coltello, la borsa alla sua vittima che si è messa all’i…
Pubblicato il: 09/01/2021 – 12:37
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COSENZA Rapina aggravata ai danni di una donna. Con questa accusa i carabinieri della sezione Radiomobile della Compagnia di Cosenza hanno arrestato un 22enne cosentino.
Secondo quanto ricostruito dai militari, il giovane poco prima si sarebbe introdotto all’interno dell’auto di una ragazza di Rende che lavora in una gioielleria di Cosenza, e dietro la minaccia di un coltello si sarebbe fatto consegnare la borsa con all’interno il portafogli, il telefono cellulare ed i documenti personali. La donna nel tentativo di evitare il furto della borsa, si metteva all’inseguimento dell’uomo chiedendo aiuto ai passanti. Le grida di aiuto della stessa richiamavano l’attenzione di un agente della Polizia Penitenziaria libero dal servizio che, intuendo quanto stava accadendo, si poneva anch’esso all’inseguimento del fuggivo.
Il rapinatore, nel tentativo di sfuggire ai suoi inseguitori, si lanciava in un dirupo che delimita il cantiere dei lavori, sito in Viale Giacomo Mancini e, dopo aver scavalcato la recinzione per entrare all’interno dell’istituto scolastico “A. Monaco”, rimaneva impigliato nel cancello. I militari della pattuglia della Sezione Radiomobile, giunti immediatamente dopo la segnalazione al 112 di alcuni passati, dopo aver scavalcato la recinzione, fermavano il ragazzo, recuperando la borsa che veniva consegnata alla vittima. Durante la fuga, lo stesso fuggitivo, nel gettarsi in un dirupo, cadeva da un’altezza di circa 4 metri, subendo delle gravi lesioni al volto per cui è stato necessario richiedere l’intervento di un’ambulanza per trasportarlo presso il vicino pronto soccorso. L’arrestato, su disposizione del magistrato di turno presso la Procura di Cosenza informata sull’accaduto, è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
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