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Il commissario Longo assegna i “compiti” ai manager aziendali

Fissati gli obiettivi di mandato ai vertici di Asp e aziende ospedaliere, tenuti a raggiungerli pena decadenza (e perdita del bonus da 50mila euro…)

Pubblicato il: 10/02/2021 – 22:36
Il commissario Longo assegna i “compiti” ai manager aziendali

CATANZARO L’adozione dei provvedimenti di attuazione delle misure anti Covid 19, gli atti aziendali aziendali e i piani di rientro dai disavanzi aziendali, la corretta ricognizione della situazione contabile e dei disavanzi, l’approvazione dei bilanci nei termini. Sono questi gli obiettivi che il commissario ad acta della sanità calabrese, Guido Longo, ha assegnato ai commissari delle Asp e delle aziende  ospedaliere nominati dallo stesso Longo d’intesa con il presidente facente funzioni della Giunta regionale in forza del nuovo Decreto Calabria. Nella giornata odierna, infatti, Longo ha approvato e pubblicato ben 8 decreti di assegnazione degli obiettivi di mandato, indirizzati in particolare – ovviamente con differenze a seconda della situazione delle varie aziende – ai commissari straordinari dell’Asp di Cosenza Vincenzo La Regina, dell’Asp di Crotone Domenico Sperlì,dell’Asp di Vibo Maria Pompea Bernardi,  e dell’azienda ospedaliera-universitaria “Mater Domini” di Catanzaro, Giuseppe Giuliano, dell’Ao “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro Francesco Procopio, dell’Ao “Annunziata di Cosenza Isabella Mastrobuono, dell’Ao Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria Iole Fantozzi: inoltre, Longo ha fissato gli obiettivi anche alla terna commissariale prefettizia che guida l’Asp di Catanzaro dopo il suo scioglimento per infiltrazioni mafiose (non invece per quella che gestisce l’Asp di Reggio Calabria). Nei decreti, Longo poi “avverte” tutti i manager – esclusa ovviamente la terna dell’Asp di Catanzaro – che in qualità di commissario ad acta «verificherà periodicamente e, comunque, ogni tre mesi l’operato del commissario straordinario in relazione al raggiungimento degli obiettivi di cui al Programma operativo 2019-2021 e, in caso di valutazione negativa, ne disporrà la revoca dall’incarico, previa verifica in contraddittorio; provvederà alla puntuale verifica di tutte le attività, comunque, svolte dal commissario straordinario anche in relazione al Programma operativo per la gestione dell’emergenza da Covid-19 e a quello di vaccinazione anti Sars-Cov-2», ricordando poi che «il commissario straordinario decadrà automaticamente dall’incarico, ai sensi dell’articolo 2, comma 6, della legge 181/2020 (il nuovo Decreto Calabria, ndr), in caso in caso di mancata adozione dell’atto aziendale o di mancata approvazione dei bilanci relativi agli esercizi già conclusi nei termini ivi previsti nonché in tutte le ulteriori ipotesi previste dalle disposizioni normative» stabilite dal nuovo Decreto Calabria. Nelle pieghe dei decreti poi si ricorda ai commissari straordinari aziendali che dal perseguimento degli obiettivi assegnati dipenderà anche l’attribuzione del “bonus” (il compenso aggiuntivo) da 50mila euro previsto dal nuovo Decreto Calabria. (a. c.)

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