Da Agenas un (piccolo) supporto per il commissario Longo
L’Agenzia attiva il comando di quattro per rinforzare la struttura commissariale. Ma non mancano le rinunce a lavorare per la Calabria

CATANZARO Un (piccolo) supporto per il commissario ad acta della sanità calabrese, Guido Longo, alle prese con una drammatica carenza di personale e di mezzi. Arriva dall’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, che invierà in Calabria, ad affiancare Longo, 4 funzionari in funzione di comando per come stabilito dal nuovo “Decreto Calabria” (che prevede – è opportuno ricordarlo – l’invio in Calabria di un contingente di 12 in comando e 25 con contratto flessibile). Con una delibera a firma del direttore generale Domenico Mantoan, datata 12 febbraio, l’Agenas ha disposto, previa acquisizione del nulla osta delle amministrazioni di provenienza, l’attivazione del comando presso la struttura commissariale calabrese di Vincenzo Ciminelli (Asp Cosenza, ingegnere informatico), Giuseppe Andrea De Biase (Regione Calabria, esperto di statistica sanitaria), Natalia Di Vivo (Asp Cosenza, dirigente amministrativo esperto in monitoraggio delle performance sanitarie), Remo Pulcini (Irccs Centro neurolesi “Bonino Pulejo” di Messina, esperto di professioni sanitarie). Il loro comando vale dal 16 febbraio al 10 novembre 2022. Tutte le voci del loro trattamento economico sono a carico dell’Agenas, che le rimborserà alle amministrazioni di appartenga a cadenza semestrale. Per l’intera “operazione” di attivazione dei comandi l’Agenas ha impegnato oltre 117mila euro del proprio bilancio 2021. I 4 comandati hanno espresso le loro dichiarazioni di assenso, ma – stando a quanto si legge nella delibera del dg Mantoan – l’Agenas ha anche «preso atto delle rinunce di alcuni dei soggetti selezionati» dalla commissione insediata a fine dicembre per valutare i curricula. Il 20 gennaio – – ricostruisce poi la delibera – l’agenzia ha trasmesso a Longo l’elenco del personale selezionato, e a inizio di febbraio Longo ha dato risconto alla comunicazione di Agenas indicando i nominativi per i quali si richiedeva l’attivazione del comando (nel riscontro peraltro – riferiscono fonti della Cittadella – Longo avrebbe anche espresso qualche lamentela sul profilo a quanto pare non particolarmente entusiasmante di alcuni nominativi selezionati). Ora questi rinforzi per il commissario Longo, che proprio il 12 febbraio, nello stesso giorno in cui l’Agenas ha deliberato i 4 comandi, ha messo nero su bianco in un decreto il suo malessere per la difficoltà di espletare il suo mandato a causa della perdurante carenza di personale e di mezzi, ritenendo insufficiente anche la delibera della giunta Spirlì sulla “messa a disposizione” dell’intero Dipartimento Tutela della salute: a occhio, l’impressione è che resti ancora irrisolto il “grosso” del problema avvertito dal commissario.