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Aumento dei contagi a Strongoli, si valuta l’istituzione della “zona rossa”

Sono 28 i casi di Covid-19 registrati dal 16 febbraio. Il virus ha infettato diversi bambini

Pubblicato il: 20/02/2021 – 20:57
Aumento dei contagi a Strongoli, si valuta l’istituzione della “zona rossa”

CROTONE Si sta valutando l’istituzione della zona rossa per il Comune di Strongoli. Nel comune del crotonese dal 16 febbraio scorso sono stati individuati 28 casi di Covid-19, alcuni riguardano bambini. Nella giornata di oggi i tamponi positivi sono stati dodici. Secondo la ricostruzione fatta dagli uomini dell’azienda sanitaria provinciale pitagorica il focolaio potrebbe essere partito dalle scuole e propagato tra i familiari degli alunni. Si valuta l’opportunità di istituire la zona rossa nella speranza di riuscire a bloccare il contagio, che inizia ad avere numeri da paura per un Comune che conta poco più di 6.000 abitanti. Già domani potrebbe arrivare l’annuncio della decisione. Il focolaio di Strongoli pesa anche sulla situazione complessiva del contagio nella provincia di Crotone. Lo scorso 16 febbraio i positivi della provincia pitagorica erano in tutto 110 a cui andavano aggiunti otto ricoverati in ospedale: sette al “San Giovanni di Dio” e uno in un nosocomio di Catanzaro; nel bollettino diffuso oggi dall’Azienda sanitaria ci sono 140 positivi più sei ricoverati in ospedale: cinque a Crotone e uno a Catanzaro. In serata, a dimostrazione che il contagio sta riprendendo vigore, c’è stato il settimo ricoverato al “San Giovanni di Dio” e probabilmente ce ne sarà un ottavo di cui si sta monitorando la situazione. Dopo alcune settimane di calo del contagio il virus, quindi, sembra avere rialzato la testa. Gli attuali positivi della provincia pitagorica sono così distribuiti: uno a Casabona, uno a Cirò, 59 a Cirò Marina, quattro a Cotronei, 19 a Crotone, cinque a Crucoli, tre a Cutro, 16 a Isola Capo Rizzuto, uno a Melissa, due a Petilia Policastro, tre a Roccabernarda, uno a San Mauro Marchesato, 32 a Strongoli. I ricoverati in ospedale sono: due di Cirò Marina, uno di Crotone e tre di Isola Capo Rizzuto. Resta fermo a 42 il numero dei morti, uno in meno rispetto a quanto continua a riportare il bollettino diffuso dalla Regione Calabria. A questo proposito nel report dell’Asp si legge: «Nel report regionale di oggi è ancora riportato un decesso in più per un errore di comunicazione». Sono settimane che l’Azienda sanitaria provinciale denuncia l’errore e la Regione continua a commetterlo.

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