«Quello che chiediamo non sono quote ma rappresentanza paritaria effettiva di donne e di uomini. Ecco perché oggi dobbiamo modificare lo Statuto del partito: ogni genere non deve essere rappresentato al di sotto del 50% in tutti gli organismi esecutivi e di direzione politica e inserire la norma che prevede un vice segretario vicario di genere diverso dal segretario». È uno dei passaggi chiave dell’intervento della deputata del Pd, Enza Bruno Bossio, nel corso dei lavori della odierna direzione nazionale del partito.
«Con l’indicazione di tre ministri nel governo Draghi – ha aggiunto la deputata calabrese – ha prevalso l’esercizio della leadership sempre e costantemente maschile. Questo partito non può funzionare così. C’è da cambiare profondamente la cultura e le regole del Pd».
Da qui la proposta della deputata Bruno Bossio di mettere mano allo Statuto per una piena, compiuta e sostanziale affermazione della parità di genere. «Solo così – ha affermato ancora – si può sconfiggere un ingessamento della organizzazione del partito in correnti autoreferenziali e autotutelanti».
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