Il “nuovo” Liceo Fermi di Cosenza: smart, tecnologico e sicuro – VIDEO
Il progetto presentato nella Sala degli Specchi della Provincia. «Sarà pronto nel 2023, serviranno 500 giorni per completare i lavori»

COSENZA Un progetto di rilancio del “nuovo” Liceo Scientifico Enrico Fermi di Cosenza. Questa mattina, la presentazione nella Sala degli Specchi della Provincia. Ad illustrare i dettagli della nuova struttura scolastica, il presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci, il dirigente del Settore Edilizia Claudio Carravetta, la Rup dell’intervento Giulia Morrone e i responsabili dello Studio di ingegneria e architettura “Settanta7” che ha redatto il progetto esecutivo di demolizione e ricostruzione dell’edificio. A breve sarà indetta la gara d’appalto per affidare i lavori che si dovrebbero concludere entro 500 giorni dalla posa della prima pietra. Nel 2023 il nuovo Liceo dovrebbe essere pronto ad accogliere gli studenti. «Una struttura all’avanguardia in tutta la Regione Calabria, sarà l’edificio pubblico in legno più importante del Sud Italia». A parlare è l’architetto Daniele Rangone, che aggiunge: «Sarà un edificio altamente performante dal punto di vista energetico, flessibile rispetto alle scuole tradizionali, in grado di garantire maggiori spazi per gli studenti».

Liceo Fermi, la scuola 2.0
Una nuova scuola, completamente all’avanguardia, dunque, soprattutto sotto il profilo tecnologico. Tutto studiato nei minimi particolari con aula multimediale e laboratori didattico-scientifico-tecnologico che daranno la possibilità ai docenti di integrare le lezioni teoriche con esperienze pratiche e permettere ai giovani di affrontare il mondo del lavoro in modo consapevole, un’Aula Magna a disposizione degli studenti e di tutta la comunità. «Quello del Fermi era un Progetto atteso da tanti ragazzi e cittadini di Cosenza e provincia», ha sottolineato ai nostri microfoni il presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci. «Una scuola moderna e sicura, l’impegno della provincia per l’edilizia scolastica è stato importante. Abbiamo intercettato i fondi di diversi bandi a cui abbiamo partecipato ed ottenuto il finanziamento di 38 edifici per un totale di 131 milioni di euro». «Chiediamo – aggiunge Iacucci – lo snellimento delle procedure burocratiche. Un passaggio necessario per velocizzare i tempi di realizzazione dei progetti e permettere uno sviluppo più efficace e celere».