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Centrosinistra verso le primarie. Nesci: «Mi metto in gioco»

Via libera di Conte in una riunione con i suoi. Invito lanciato dai dem Graziano e Irto. La parlamentare: «de Magistris non si tirerà indietro»

Pubblicato il: 22/05/2021 – 9:38
Centrosinistra verso le primarie. Nesci: «Mi metto in gioco»

CATANZARO Le Primarie per ampliare la coalizione di centrosinistra, superare divisioni e “stanare” l’operazione de Magistris. Quello che il Corriere della Calabria aveva anticipato qualche settimana addietro non è più un tabù ma ha preso forma e sostanza. Una consultazione dalla base che coinvolgerebbe il Pd, il Movimento 5 Stelle e le altre forze di coalizione. A cui il sindaco di Napoli Luigi de Magistris in corsa da tempo con una propria formazione alleata con Tansi alla guida della Regione non potrebbe sottrarsi. L’invito lanciato dal commissario del Pd Calabria, Stefano Graziano e dal candidato dem Nicola Irto sarebbe già stato valutato positivamente dai massimi vertici del Movimento 5 Stelle.
Due giorni fa infatti il leader in pectore dei pentastellati Giuseppe Conte avrebbe convocato tutti i parlamentari per approvare questa linea: via libera alle primarie di coalizione.
A rompere gli indugi la sottosegretaria al Sud del Movimento 5 Stelle Dalila Nesci che sulle colonne del Corriere della Sera ha sposato questa linea «invocando» le primarie di coalizione. La stessa parlamentare, per la verità già sul proprio profilo social, aveva anticipato la decisione di candidarsi per i 5 Stelle, superando in corsa – dicono i ben informati – il collega Carmelo Misiti che anche lui aveva dimostrato l’intenzione di correre alle Primarie. «Alla Calabria – ha spiegato Nesci al Corriere – non bisogna guardare con gli interessi dei singoli, sia pure legittimi, ma con spirito di servizio assoluto».
Un riferimento diretto a de Magistris al quale segnala che «Non ci possono essere candidature precostituite. Le primarie sono utili perché consentiranno ai calabresi di scegliere il loro presidente». Nesci si dice certa che «de Magistris non si tirerà indietro e accetterà il confronto politico attraverso lo strumento delle primarie», per poi avvertire: «In caso contrario, dovrebbe spiegare ai cittadini perché non intende parteciparvi». Dunque un vero e proprio sistema per “stanare” il sindaco partenopeo.
Mentre sulle Primarie Nesci al Corriere chiarisce che il suo punto di vista: «Quando nel 2019 mi ero resa disponibile per candidarmi governatrice nella mia regione avevo già proposto ai mie un’intesa con il Pd per arrivare a una sintesi, quando parlarne al nostro interno era una bestemmia. Per me non sono una novità ». Poi la svolta anche all’interno del Movimento. «Ora che la crisi di governo e il cambio di leadership del Pd hanno fermato i tavoli della coalizione, siamo in una situazione da riavviare, anche perché nel panorama calabrese si è inserito de Magistris».
E alla domanda se è pronta a sfidare il sindaco, Nesci risponde diretta: «Sì, io mi metto in gioco. Sono a disposizione, come lo ero la volta scorsa». «Per creare una coalizione ampia di centrosinistra con il Pd e con il polo civico – spiega la parlamentare 5 Stelle – bisogna avviare un percorso di partecipazione che porti alla sintesi di una figura federatrice, catalizzatrice di entusiasmo. La Calabria ha bisogno di freschezza e novità perché c’è un altissimo tasso di astensione e l’unico modo per elaborare un progetto alternativo alla destra è indire le primarie di coalizione». Dunque primarie al posto del confronto sulla Rete. «Sono cambiate tante cose – spiega Nesci a questo proposito – da quando il M5s ha deciso di entrare nel sistema democratico e nel Parlamento e poi di prendersi la responsabilità di governare. Dobbiamo costruire il Movimento del futuro e il palcoscenico politico calabrese è l’unico posto in cui si può realizzare l’intesa col Pd». E alla domanda perché proprio in Calabria, Nesci chiarisce: «Perché non c’è il ballottaggio e la legge elettorale prevede uno sbarramento alto all’8 per cento, per cui l’intesa, se si deve creare, va fatta al primo turno». La parlamentare pentastellata si dice convinta della bontà del progetto di Calabria laboratorio dell’alleanza con il Pd. «Se in Calabria l’intesa col Pd porta a una coalizione ampia di centrosinistra – dettaglia Nesci – che guardi anche alle forze civiche, dimostriamo che questo progetto politico vuole assumersi la responsabilità di governare». (r.d.s.)

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