Cosenza, estorsione ai danni di un imprenditore. Due persone rinviate a giudizio
Al centro dell’inchiesta l’amministratore e il dg della Repsol Italia Spa. L’udienza è prevista il prossimo 8 giugno

COSENZA Il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Cosenza, ha deciso il rinvio a giudizio di Giuseppe Marrazzo e Sanjuan Sanchez Sarachaga, entrambi difesi dall’avvocato Salvatore Scuto. Gli indagati «in tempi diversi, con più azioni esecutive di un disegno criminoso, previo accordo e in concorso tra loro, dietro la minaccia di interrompere i rapporti economici con tra la società Repsol Italia Spa e la Gallo Petroli, avrebbero costretto l’amministratore unico della società cosentina, Francesco Gallo, difeso dall’avvocato Gianpiero Calabrese, ad accollarsi parte del debito di un’altra società, la “Europetroli”, per un importo di poco superiore a 419 mila euro». Sarachaga, rappresentante legale e amministratore della Repsol e Giuseppe Marrazzo, direttore generale della stessa società, avrebbero inoltre «costretto Gallo a sottoscrivere e consegnare, per garantire il debito, effetti cambiari di pari importo». Attraverso il presunto stratagemma, Sarachaga e Marrazzo avrebbero «ottenuto un ingiusto profitto, rappresentato dall’estinzione del debito contratto dalla “Europetroli” nei riguardi della Repsol». Gallo però avrebbe deciso di non accollarsi il debito. I due indagati, rinviati a giudizio con l’accusa di estorsione aggravata, saranno chiamati a presenziare al Tribunale di Cosenza il prossimo 8 giugno 2021. (f.b.)