Catanzaro, il Tar boccia la delibera per l’affidamento “in house” del servizio cimiteriale
Il giudice amministrativo accoglie il ricorso della Edilcat e ordina al Comune un nuovo affidamento. «Cittadini privati di un diritto fondamentale»

CATANZARO «L’affidamento in house alla Catanzaro Servizi del servizio cimiteriale del Comune di Catanzaro è illegittimo e, come tale, deve essere riaffidato». È quanto ha stabilito il Tar Catanzaro nella sentenza 59 del 2021 con la quale ha condannato il Comune di Catanzaro a procedere ad un affidamento legittimo e, oltre tutto, a pagare alla ricorrente, Edilcat Costruzioni Srl, le spese legali. Il tutto con soldi dei cittadini catanzaresi.
Delibera illegittima
Il Tar di Catanzaro, infatti, ha accertato l’illegittimità della delibera del Comune di Catanzaro con la quale ha affidato, senza una gara pubblica, garanzia di economicità, senza dare conto nella motivazione del provvedimento di affidamento delle ragioni del mancato ricorso al mercato, nonché dei benefici per la collettività della forma di gestione prescelta, anche con riferimento agli obiettivi di universalità e socialità, di efficienza, di economicità e di qualità del servizio, nonché di ottimale impiego delle risorse pubbliche. La delibera di affidamento del servizio è stata, quindi, giudicata illegittima ed annullata. Per l’effetto, è stato dichiarato inefficace il contratto stipulato con la Catanzaro Servizi con effetto ritardato (di 150 giorni) proprio per dare al Comune il tempo di ottemperare alla sentenza del Tar.
La decisione del Tar
La sentenza, in sostanza, ha accertato è che i cittadini catanzaresi si sono visti pregiudicati in un diritto fondamentale, qual è quello al legittimo espletamento di un servizio di primario rilievo come quello cimiteriale.
Grande soddisfazione esprime l’avvocato Andrea Lollo, dello Studio legale Falzea Lollo di Catanzaro, che ha difeso in giudizio dinanzi al Tar la società ricorrente, ottenendo un’importante vittoria.