CATANZARO «Quando, in preoccupante solitudine, avevamo denunciato 8 mesi fa l’inerzia della Giunta nello spendere le risorse per il potenziamento dell’assistenza ospedaliera di competenza regionale, la maggioranza di centro di destra non ci aveva degnato di risposta o, tutt’al più, ci aveva accusato di fare propaganda: ora, a certificare il disastro, è la Corte dei conti. Durante l’emergenza Covid, in Calabria, su 134 posti letto di Terapia intensiva programmati, ne sono stati attivati 16; su 136 posti letto di terapia semintensiva, ne sono stati attivati 11. Dei 18 progetti previsti per i Pronto soccorso, quelli attivati sono pari a zero. I numeri sono evidentemente impietosi e lasciano poco spazio alle repliche». È quanto dichiara il capogruppo Pd Bevacqua, che aggiunge: «Certamente, la Calabria non è l’unica Regione a essere in ritardo: ma la Calabria è quella che più di ogni altra avrebbe avuto bisogno di un impegno quotidiano e costante per intervenire su una situazione già deficitaria. Già a ottobre 2020, di fronte ai soli 6 posti letto aumentati rispetto a marzo, avevamo presentato i nostri progetti per usare immediatamente i Fondi Ue già disponibili. Ma il centro destra ha preferito continuare a infornare nomine a tutto spiano e rimodulare i Fondi Ue per misure utili solo in prospettiva elettorale». «E quando arriverà la campagna elettorale autunnale – conclude Bevacqua – diranno, mentendo, che è stata colpa solo di Spirlì e che il candidato che presenteranno è nuovo e immacolato. La verità, però, è sotto gli occhi di tutti: ogni assessore ha pensato solo a coltivare il proprio orticello e tutta la maggioranza attuale è responsabile di aver nascosto la testa sotto la sabbia».
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