REGGIO CALABRIA L’augurio istituzionale e da alleato è seguito da un invito che, Mimmo Tallini lo sa bene, non sarà accettato. Il consigliere regionale di Forza Italia, in apertura dell’assemblea a Palazzo Campanella, si congratula con Roberto Occhiuto per la recente investitura a candidato unitario del centrodestra (non prima di un botta e risposta con il presidente Arruzzolo, che lo invitava a seguire l’ordine del giorno). «Occhiuto – spiega – rappresenta la continuità con il progetto della Santelli, conosce bene i meccanismi della Regione e metterà al servizio della Calabria il suo notevole bagaglio di competenze e conoscenze». Poi continua e rivolge «un in bocca al lupo anche al vicepresidente Nino Spirlì con cui pure non sono stato molto tenero nella gestione della pandemia e per l’eccessivo personalismo con cui ha interpretato il ruolo assegnatogli dal destino». Fair play accompagnato da un’esortazione: «Ovviamente sono valutazioni che deve fare la Lega, ma ritengo doveroso da parte del vicepresidente Spirlì – così come fa Occhiuto – di misurarsi direttamente con l’elettorato, è un consiglio spassionato: l’accoppiata va posta sullo stesso livello. Spero che il vicepresidente Spirlì, anche per misurare il suo tasso di popolarità, possa capitanare le liste della Lega nelle tre circoscrizioni. E credo che Spirlì non si limiterà a questo ma formerà una lista satellite a lui direttamente ispirata che potrebbe rappresentare una carta in più».
«Facendo così – continua Tallini – Spirlì potrà dimostrare a me ma anche ai militanti della Lega di non essere un semplice nominato o un abusivo. Rivolgo un in bocca al lupo anche alla candidata centrosinistra Maria Antonietta Ventura e a tutti gli altri partecipanti nella certezza che a ottobre la Calabria abbia finalmente un governo serio, legittimato, autorevole, non improvvisato, nelle mani di un giovane cinquantenne quale Occhiuto».
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