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«Tra il “bue di Papasidero” e il “tesoro di Talarico” la Calabria è una barzelletta»

La parlamentare Granato commenta la campagna di comunicazione della Regione. «Immagine straordinaria di una regione che non c’è»

Pubblicato il: 26/06/2021 – 13:29
«Tra il “bue di Papasidero” e il “tesoro di Talarico” la Calabria è una barzelletta»

CATANZARO Dalla finanza creativa al ‘marketing territoriale che non c’è’ il passo è breve, se la gestione così delicata di un settore da cui dipendono molte delle opportunità crescita sociale ed economica – come quello dello Sviluppo e del Turismo, per l’appunto – è affidata ad un assessore regionale che forse ha studiato sul riassunto di dispense a fumetti, e nel giorno in cui l’insegnante di storia era assente». E’ quanto afferma la senatrice Bianca Laura Granato (L’Alternativa c’è) in merito alla campagna della Regione Calabria relativa al progetto-quadro di comunicazione strategica e soprattutto alla “precisione” della grafica ufficiale.
«E veniamo subito al punto per soffrire il meno possibile: l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Turismo e Internazionalizzazione, Fausto Orsomarso, continua il suo mirabile tour per la regione ‘Calabria Straordinaria’ – afferma Granato -. Ci parla di un progetto-quadro di comunicazione strategica e di riposizionamento nazionale e internazionale ‘dell’immagine complessiva della regione che parte dall’analisi, lo studio, la mappatura, la valorizzazione e la proiezione socio-economica interna ed esterna dei Mid, acronimo di Marcatori identitari distintivi’. Ma di una Calabria che esiste solo nelle sue scarse nozioni storiche se, portandosi dietro la grafica ufficiale della Regione Calabria, che doveva descrivere le peculiarità attrattive della Calabria, non si accorge che si parla di uno straordinario un “Cavallo di Troia” (?), un “Bue di Papasidero” (il Bos Primigenius della grotta del Romito) e un “Tesoro di Talarico” (Alarico, re dei Visigoti, autore del saccheggio di Roma del 410 d.C., di cui la leggenda vuole che sia sepolto a Cosenza lungo il letto del fiume Busento). Come fare della Calabria una barzelletta, insomma. Tra Muccino col suo cortometraggio di stereotipi e chi ha elaborato questa locandina, abbiamo dato davvero un’immagine straordinaria della Calabria, quella che non c’è. Ha ragione la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni – conclude Granato – che si spertica di lodi nei confronti di Orsomarso quando dice che “in Calabria ci sono cose che non esistono da nessun’altra parte”. Se parliamo di quello che sponsorizza l’assessore regionale al Turismo, non ci sono nemmeno in Calabria».

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