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«Sulle candidature asticella altissima, proposta una norma per i controlli preventivi dell’Antimafia»

Il candidato governatore del centrodestra ribadisce la linea di rigore nella composizione delle liste. «Aspetto anch’io impaziente il mio sfidante…»

Pubblicato il: 10/07/2021 – 23:46
«Sulle candidature asticella altissima, proposta una norma per i controlli preventivi dell’Antimafia»

SOVERATO Nella composizione delle liste del centrodestra alle Regionali l’«asticella sarà altissima». Lo ha affermato il candidato del centrodestra della Regione, il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Roberto Occhiuto, parlando con i a Soverato. A margine di un incontro con i leader di “Cambiamo” Giovanni Toti e Gaetano Quagliariello e con molti militanti del neonato partito di centrodestra, Occhiuto annuncia di aver proposto una norma per modificare la legge istitutiva della Commissione antimafia in modo da garantire alla Commissione stessa i controlli preventivi sulle candidature.

«Con l’autorevolezza si producono fatti, come i fondi per i tirocinanti»

Il primo passaggio di Occhiuto intercettato dai cronisti riguarda il tema del lavoro. «Ho l’orgoglio di poter dire – esordisce il candidato governatore dle centrodestra – di aver dimostrato in Parlamento che la Calabria può avere classe dirigente di qualità e che un calabrese può arrivare all’apice della politica nazionale parlando della Calabria ma anche dei problemi del Paese. Quando si ha prestigio e autorevolezza in Parlamento e si rappresenta un gruppo importante, si fanno anche dei fatti: uno qualche giorno fa, essere riuscito a portare 85 milioni in Calabria per occuparmi di 7000 tirocinanti, che non avevano nemmeno un contratto di lavoro e ora lo avranno con i ministeri nei quali lavorano. Per altri, per i quali è più difficile avere un contratto di lavoro perché dipendono dagli enti locali che non possono assumere ci sarà comunque un’integrazione salariale e non prenderanno più 500 euro al mese, che è un’offesa, ma 800-900 euro. Ecco, rappresentare la politica a livello apicale – spiega Occhiuto – significa occuparsi con più autorevolezza della Calabria».

«Basta con la Calabria trattata come ingovernabile»

«Lo faremo anche per la sanità: bisogna restituire la sanità ai calabresi», aggiunge poi Occhiuto. Cge evidenzia: «Anche se credo che ai calabresi non interessa se a governare la sanità sia un commissario o un presidente della Regione, ma interessa che un cittadino di Soverato venga curato allo stesso modo di un cittadino di Bergamo o Brescia. Chiederemo che la sanità sia restituita ai calabresi o che ci mandino commissari capaci, perché la Calabria non merita di essere trattata come una regione che non è governabile per cui devono mandarci solo cani da guardia, generali dei carabinieri o della Guardia di Finanza, e mai nessuno che abbia competenze nell’organizzazione sanitaria. Chiederemo inoltre al governo nazionale che ci metta a disposizione la Ragioneria generale dello Stato per accertare il debito sanitario. Io – prosegue il candidato governatore del centrodestra – da capogruppo ho fatto un emendamento, ora legge con la legge di Bilancio, per avere un’anticipazione da Cassa Depositi e Prestiti per azzerare il debito della sanità calabrese e ripagarlo in 30 con un tasso di interesse identico a quello dei Btp a 5 anni, quindi dell’1-2%: questo significa che invece di pagare 200 milioni all’anno pagheremo 70-80 milioni. Il problema è che non possiamo accedere a questa possibilità perché nessuno sa a quanto ammonta il debito sanitario, per questo chiederemo allo Stato di darci i tecnici della Ragioneria dello Stato per ricostruire i bilanci e poi chiederemo a chi governerà la sanità, e spero che sia il prossimo presidente della Regione, di investire nella medicina del territorio».

«Garantire controlli preventivi sulle candidature»

Il tema “caldo” della pulizia delle liste, e qui Occhiuto conferma la linea di rigore. «L’asticella sarà altissima. Ho chiesto al governo che si inserisca nel Decreto Semplificazioni una norma che che dovrebbe la possibilità di modificare la legge istitutiva della Commissione antimafia per dare alla Commissione antimafia la possibilità di giudicare le liste prima della presentazione delle liste: oggi infatti – ricorda il candidato alla presidenza della Regione – il giudizio avviene ma dopo la presentazione delle liste, a una settimana dalle elezioni, quando non si può fare nulla. Ho già parlato con i relatori del Decreto Semplificazioni, ho già ottenuto parere favorevole del ministero della Giustizia e del ministero dell’Interno su questo testo che ho proposto e ho girato la proposta al governo. So che anche Wanda Ferro di Fratelli d’Italia ha fatto lo stesso nell’Ufficio di presidenza della Commissione antimafia chiedendo alla Commissione di dotarsi questa regola. Noi faremo di più, la inseriremo in una legge perché diventi legge».

«Aspetto anch’io impaziente il candidato del centrosinistra»

Uno sguardo da parte di Occhiuto al caos che si registra nello schieramento avversario. «E’ un problema per tutti perché – sostiene il candidato governatore e capogruppo di Forza Italia alla Camera – la campagna elettorale è bella quando c’è un confronto tra programmi e visioni della Calabria e tra schieramenti diversi. Io mi candido da presidente della Calabria ma vorrei governarla con un’opposizione che ha confrontato le proprie idee con i calabresi. Aspetto anche io impaziente che il centrosinistra indichi il proprio candidato e poi ci confronteremo com’è giusto».

Gli impegni di Toti e Quagliariello

Nella platea di Soverato a lanciare Occhiuto sono i leader di Cambiamo Toti e Quagliariello. Per Toti «la Calabria ha un’occasione unica con queste elezioni regionali. Io credo che ci voglia una Giunta forte, una maggioranza forte, una grande determinazione per non perdere questi cinque anni, arriveranno importanti risorse e possiamo cambiare le sorti di questa regione. Siamo qui per consentire ai calabresi di non perdere questa occasione. In Calabria – sostiene il presidente della Liguria – le forze di centrodestra hanno fatto un buon lavoro, hanno trovato un buon candidato come Occhiuto che ha esperienza e amore per la sua terra, rinuncia a fare il capogruppo per venire a governare un territorio non facile, ci sono i presupposti per fare bene». «Speriamo di essere la novità e la sorpresa di questa campagna elettorale», dice a sua volta Quagliariello: «Noi vogliamo essere il centro del centrodestra e poi stiamo parlando di problemi calabresi, sulla sanità abbiamo presentato una mozione in Parlamento apprezzato da tutti, sul Recovery abbiamo fatto un documento che riguarda la Calabria, e poi stiamo facendo liste credibili, in cui ci sono esperienza e novità, persone che vogliono costruire qualcosa, liste che – conclude Quagliariello – non si presteranno a essere un taxi per i soliti noti solo per arrivare in consiglio regionale e giocarsi una partita nazionale». (c. a.)

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