CATANZARO È partita ormai a pieni giri la Campagna Antincendio Boschivo 2021 di Calabria Verde. «Siamo il soggetto deputato a mettere in atto per compito istituzionale tutte le azioni necessarie a contrastare gli incendi boschivi – ha detto il commissario dell’Ente Giuseppe Oliva – e Calabria Verde espleta questa funzione sia nel periodo clou estivo con azioni dirette per come disciplinato dalla presidenza del Consiglio dei ministri; sia in modo indiretto attraverso le opere di prevenzione nel resto dell’anno».
Sono circa 900 unità di Calabria Verde e Consorzi di Bonifica, dislocate su tutto il territorio regionale soprattutto nelle zone di maggiore rischio e pericolosità, con 60 mezzi idonei allo spegnimento incendi in dotazione e sotto l’organizzazione della Sala operativa di Calabria Verde che opera con il supporto della Protezione civile regionale. Ogni incendio segnalato è gestito dalla sala operativa che sollecitamente attiva le squadre di spegnimento e, qualora necessario, un Dos (Direttore Operazioni Spegnimento) il quale coordina le unità di terra ed eventualmente chiede l’ausilio dei mezzi aerei.
«Il nostro apparato di contrasto alle fiamme e di tutela del patrimonio boschivo –ha aggiunto Oliva – si avvale inoltre di apposite convenzioni, come quella sottoscritta con il corpo dei Vigili del fuoco proprio per essere efficaci al massimo durante questo periodo topico della stagione estiva (per 6 settimane all’assetto ordinario verranno aggiunte n. 7 squadre boschive e n. 7 Dos per un totale di circa 50 unità e 14 mezzi per lo spegnimento, per ulteriori 4 settimane verranno aggiunte n. 13 squadre boschive e n. 13 Dos per un totale circa 90 unità e 26 mezzi per lo spegnimento); e con le associazioni di volontariato impegnate sia nell’avvistamento (n. 14 associazioni di volontariato che coinvolgono circa n. 150 volontari) che nello spegnimento con uomini e mezzi propri (n. 25 associazioni di volontariato che coinvolgono circa n. 300 volontari e 30 mezzi per lo spegnimento). Da mettere in rilievo anche la flotta aerea di Calabria Verde che quest’anno ha dovuto fare i conti con la scadenza di contratto ed una nuova gara che grazie alla solerzia degli uffici è stata aggiudicata in tempi brevi. Il nuovo soggetto ha così potuto già dislocare e metterci a disposizione 4 elicotteri tutti impegnati quotidianamente in varie operazioni. «Naturalmente – ha precisato il commissario Oliva – siamo sempre supportati dal Coau, il Centro Operativo Aereo Unificato della Protezione Civile nazionale che in caso di bisogno fornisce l’ausilio dei famosi canadair. E mi piace citare anche l’ampia campagna di comunicazione che vede coinvolti giornali, televisioni, siti internet e radio che si sono proposti come veicolo di sensibilizzazione».
Un ulteriore importante sforzo questo del dopo-pandemia per Calabria Verde che fa della sinergia uno dei suoi punti di forza maggiore. Una macchina organizzativa complessa e sempre più collaudata per salvaguardare l’immenso patrimonio boschivo di cui è dotata l’intera regione. «Non ci sono zone più esposte o senza rischio – ha chiarito il numero uno dell’Ente regionale – perché tutta la Calabria è sotto osservazione, in quanto per definizione comunitaria siamo classificati come regione a massima pericolosità innesco incendi. Senza contare questioni antropiche e climatiche che la rendono sensibile – conclude Oliva – dal Pollino allo Stretto, sulla costa come in montagna, al pericolo degli incendi».
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