Magna Graecia Film Festival: il miglior film è “Il cattivo poeta” – I VINCITORI
Serata conclusiva della 18esima edizione della kermesse ideata e diretta da Gianvito Casadonte. Francesco Patanè è anche il miglior attore

Si è tenuta, da sabato 31 luglio a domenica 8 agosto a Catanzaro, la 18esima edizione del Magna Graecia Film Festival ideato e diretto da Gianvito Casadonte. Nove giorni di proiezioni e incontri che hanno abbracciato tutta la città, dal mare fino al centro storico del Capoluogo calabrese. Anteprime nazionali e internazionali, masterclass d’eccezione – da Paul Haggis a Gioacchino Criaco, da John Savage a Marco Risi, Peter Greenaway e Saskia Boddeke performance musicali e tantissimi ospiti hanno animato questa edizione, che ha visto ieri sera le premiazioni finali dei tre concorsi.
I vincitori
La giuria del concorso dedicato alle Opere prime e seconde italiane, composta da Pappi Corsicato (presidente), Marco Bocci, Ivan Carlei, Francesco Ghiaccio, Claudio Noce e Teresa Saponangelo ha decretato:
Miglior Film Opera Prima – Il cattivo poeta di Gianluca Jodice
Ambientato nella primavera del 1936, quando, al giovane federale Giovanni Comini, viene assegnato dal Segretario del Partito Fascista Achille Starace l’incarico di sorvegliare Gabriele D’Annunzio, da 15 anni rinchiuso nel Vittoriale, per raccogliere su di lui informazioni di ogni tipo. D’Annunzio si è dichiarato contrario all’imminente alleanza fra Mussolini e Hitler, che il poeta definisce un “ridicolo nibelungo”, e il Partito non tollera il suo dissenso. Comini si reca al Vittoriale e da lì manda alla Casa del Fascio regolari rapporti su ogni attività del Poeta Vate, comprese quelle sessuali.
Miglior Regia -Giovanni La Parola per Il mio corpo vi seppellirà
Ambientato nel 1860, quando Garibaldi consegna il Regno delle due Sicilie a Vittorio Emanuele II. Fra gli ex militari borbonici un ufficiale, Murat, viene fatto prigioniero dai piemontesi guidati da un colonnello sadico e razzista, che lo costringe a unirsi all’esercito di re Vittorio Emanuele.

Miglior Attore – Francesco Patanè per Il cattivo poeta
Miglior Attrice – Ginevra Francesconi per Regina
ll rapporto tra un padre e la figlia, rimasti soli , uniti da un legameintenso e paritario, che sarà diviso a seguito di un incidente del quale condividono la responsabilità.
Miglior Sceneggiatura – Antonio Pisu per EST
Ambientato nel 1989, la storia di tre amici e un viaggio di vacanza nell’Europa dell’Est poco prima della caduta del muro di Berlino.
Premio del Pubblico a Regina di Alessandro Grande
Una Menzione speciale è stata consegnata alla regista Susy Laude per Tutti per Uma
La storia della famiglia Ferliga, composta da soli maschi, compreso il cane Mimmo. Tra continui litigi e reciproche insofferenze, tutti provano inutilmente a raddrizzare l’azienda di famiglia, un tempo famosa in tutta Italia, ma ormai indebitata e quasi in mano alle banche.
I documentari
La giuria dei documentari composta da Gloria Giorgianni (presidente), Luca Martera e Roberto Orazi ha decretato:Miglior Documentario – Punta Sacra di Francesca Mazzoleni La storia di Franca, pasionaria dell’Idroscalo, la Anna Magnani di Punta Sacra, in un racconto per capitoli su un mondo ontologicamente al limite – alla foce del Tevere, alle soglie della Capitale, in bilico sul mare.
La giuria della sezione internazionale composta da John Savage (presidente), Gianluca Guzzo e Caterina Shulha ha decretato:
Miglior Opera Internazionale– After Love di Aleem Kham
La storia di Mary, convertita anni prima alla religione islamica, che si ritrova improvvisamente vedova. Il giorno dopo la sepoltura, la donna scopre che Ahmed aveva una vita segreta a Calais, oltre il canale della Manica.
Premio Petitto – Francesco Montanari
Premio Vittorio De Seta – Attesa di Mattia Isaac Renda
Premio per la musica – Tecla Insolia
Colonna d’Oro – Gianluca Guzzo di Mymovies
Tra gli eventi speciali del Festival: Paolo Bonolis che, intervistato da Giovanni Minoli, ha presentato il suo libro “Perchè parlavo da solo” (Rizzoli); il tributo per il centenario dalla nascita di Nino Manfredi con presenza di Roberta Manfredi; l’anteprima nazionale di “Opera prima” di Tayu Vlietstra, allievo di Bertolucci. Spazio anche ai talenti del territorio con Sguardi di Calabria: si segnalano, tra gli altri, “Il sogno di Jacob” di Luigi Veneziano, “Il Paese interiore” e “Le Rughe” di Maurizio Paparazzo.
L’edizione 2021
Tantissimi gli ospiti che hanno sfilato sul red carpet catanzarese: tra gli altri Massimo Mauro e Gianni Speranza, Michela Giraud, Andrea Roncato, Elettra Maria Gorietti, Alessandro Haber, Francesco Pannofino e Laura Freddi. A presentare le serate, Carolina Di Domenico, affiancata per la finale da Federico Russo. Tre le performance musicali, chitarra e voce, di Emit, Eugenio Cesaro e Tecla Insolia. La madrina di questa edizione è stata l’attrice e modella Greta Ferro, che ha esordito al cinema con il thriller “Weekend” di Riccardo Grandi e, quest’anno, è stata sul set del nuovo film di Luca Lucini, “Io e mio fratello”. Il Magna Graecia Film Festival aderisce anche alla rete dei festival sostenibili e plastic free – per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della tutela dell’ambiente, dei borghi e delle spiagge – sposando la campagna promossa da Agis e Italiafestival. Le misure anti-covid sono state predisposte nel rispetto delle disposizioni nazionali vigenti, subendo delle modifiche durante il Festival.