Mala depurazione nell’Alto Tirreno Cosentino, chiusa l’indagine “Archimede”
Sono 17 gli indagati. Nell’inchiesta sono finiti una serie di presunti illeciti riguardanti procedure nel settore della depurazione

PAOLA Chiuse le indagini relative all’operazione denominata “Archimede”, coordinata dalla Procura di Paola guidata da Pierpaolo Bruni ed eseguita dai militari della Compagnia Carabinieri di Scalea. L’inchiesta ha ad oggetto una serie di presunti illeciti riguardanti procedure ad evidenza pubblica nel settore della depurazione. In particolare sono state ricostruite presunte condotte collusive e fraudolente finalizzate ad avvantaggiare uno o più operatori economici con riguardo ad appalti e affidamento di servizi in diversi comuni dell’Alto Tirreno Cosentino tra cui San Nicola Arcella, Diamante e Buonvicino, anche in violazione dei criteri di rotazione nell’affidamento di lavori e aggirando il dovere di effettuare indagini di mercato.
Gli indagati
Sono 17 le persone indagate: Tiziano Torrano; Pasqualino De Summa; Albina Rosaria Farace; Ritondale Enzo; Giuseppe Maurizio Arieta; Barbara Mele; Vincenzo Cristofaro; Alberto DeMeo; Francesco Astorino; Giovanni Amoroso; Giovanni Palmieri; Maria Mandato; Giuseppe Antonio Oliva; Virgilio Cordero; Vincenzo Perrone; Francesco Fullone; Renato La Sorte. (f.b.)