COSENZA Sono 66 i lavoratori che operano sulla commessa attualmente gestita da Almaviva Contact a Rende e con un futuro ancora incerto. Il 31 luglio è stata indetta la gara per il servizio di assistenza clienti di ITA, la nuova società che subentrerà ad Alitalia, senza alcuna menzione alla legge 11/2016, cosiddetta clausola sociale nei call center. Fin da subito le Segreterie Nazionali e Regionali di SLC-CGIL, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil si sono attivate per interessare il Ministero dello Sviluppo Economico informandolo che la mancata applicazione della clausola sociale avrebbe creato un dramma occupazionale per 621 famiglie allocate tra Rende e Palermo, oltre che aprire ad un precedente pericolosissimo svincolandosi da una legge che in questi ultimi 2 anni ha salvaguardato oltre 10.000 posti di lavoro. In attesa dell’assegnazione della gara, avvenuta il 24 agosto, sono state proclamate cinque giornate di sciopero che hanno avuto un’adesione altissima tra i lavoratori del servizio di Customer Care. Questa mattina, una delegazione dei lavoratori insieme alle sigle sindacali ha manifestato con un sit-in pacifico dinanzi la Prefettura di Cosenza. «Siamo preparati e siamo pronti a tutto, è un primo sciopero che impatta sulla commessa Alitalia. Speriamo serva da segnale al governo e all’azienda ITA per ribadire che non si può transigere dall’applicazione delle clausole sociali», dice al Corriere della Calabra, Francesco Canino segretario regionale Fistel Cisl Calabria. (f.b.)
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