Farmabusiness, a fine ottobre si deciderà sui rinvii a giudizio chiesti dalla Procura
Udienza preliminare per 24 persone. C’è anche l’ex presidente del consiglio regionale Tallini. Alla sbarra i più stretti familiari del boss Grande Aracri

CATANZARO Avrà inizio il prossimo 29 ottobre l’udienza preliminare a carico di 24 persone implicate nell’inchiesta della Dda di Catanzaro “Farmabusiness” incentrata sulla cosca Grande Aracri e i suoi sodali accusati di avere adoperato il denaro illecitamente acquisito dal clan per investirlo nell’affare della vendita all’ingrosso dei farmaci.
Il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, l’aggiunto Vincenzo Capomolla e i sostituti Domenico Guarascio e Paolo Sirleo hanno chiesto il processo per i componenti della cosca, e per professionisti e politici tra i quali l’ex presidente del consiglio regionale Domenico Tallini accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e di voto di scambio politico mafioso. Le accuse mosse agli indagati sono, a vario titolo, associazione di tipo mafioso, concorso esterno in associazione di tipo mafioso, scambio elettorale politico-mafioso, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, detenzione illegale di armi, trasferimento fraudolento di valori, tentata estorsione, ricettazione e violenza o minaccia a un pubblico ufficiale.
Chiuse le indagini anche nei confronti di Domenico Scozzafava, accusato, tra le altre cose, di associazione mafiosa «con il ruolo di partecipe del sodalizio» al quale avrebbe fornito un importante contributo « occupandosi degli interessi economici del sodalizio, con riguardo agli investimenti dei proventi dall’attività della consorteria, la cura delle operazioni imprenditoriali, anche sofisticate (Italia e la società Farmaeko nel settore delle farmacie e parafarmacie), partecipando alla riunione, con altri esponenti di vertice del sodalizio, in cui se ne stabilivano le strategie…». Nell’inchiesta sono coinvolti anche i più stretti familiari del boss Nicolino Grande Aracri: la moglie Giuseppina Mauro, la figlia Elisabetta Grande Aracri, il fratello Domenico Grande Aracri, il genero Giovanni Abramo.
Gli imputati
Dovranno affrontare l’udienza preliminare
ABRAMO Giovanni, nato a Crotone il 21.12.1976;
APRILE Tommaso Patrizio, nato a Potenza il 01.02.1965 e residente in Catanzaro;
BARBERIO Pasquale, nato a Nicastro (CZ) il 02.07.1945 e residente in Isola di Capo Rizzuto (KR);
BRUGNANO Serafina, nata a Crotone il 18.08.1977 e residente in Cutro (KR);
CASTAGNINO Santo, nato a Mesoraca (KR) il 25.09.1962;
CIAMPA’ Giuseppe, nato a Crotone il 17.01.1978 e residente in Cutro (KR);
DE SOLE Pasquale, nato a Crotone il 16.11.1944 e residente in Roma;
DE SOLE Paolo, nato a Roma il 06.08.1974;
GALLELLI Donato, nato a Catanzaro il 27.06.1975;
GRANDE ARACRI Domenico, nato a Crotone il 02.12.1965;
GRANDE ARACRI Elisabetta, nata a Crotone il 09.09.1982;
GRANDE ARACRI Salvatore, nato a Crotone il 10.06.1986;
GRANDE ARACRI Salvatore, nato a Crotone il 18.10.1979;
IIRITANO Lorenzo, nato a Catanzaro il 10.08.1959;
LE ROSE Gaetano, nato a Cutro (KR), il 11.12.1972;
LE ROSE Gaetano, nato a Crotone il 07.05.1975;
MAURO Giuseppina, detta “Maria”, nata a Petilia Policastro (KR) il 31.05.1954;
OPIPARI Pancrazio, nato a Zagarise (CZ) il 28.10.1975;
ROMANO Salvatore Francesco, nato a Reggio Emilia il 13.11.1988, residente a Cutro;
SABATO Maurizio, nato a Catanzaro il 04.03.1966;
SCOZZAFAVA Domenico, nato a Catanzaro il 21.06.1981;
SISCA Raffaele, nato a Crotone il 22.05.1972;
TALLINI Domenico, nato a Catanzaro il 29.01.1952;
VILLIRILLO Leonardo, nato a Catanzaro il 20.08.1967, residente a Crotone.