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Azienda Mater Domini, la Cgil all’attacco: «Rimuovere il commissario Giuliano» – VIDEO

Il sindacato si scaglia contro l’attuale management dell’ Aou: «Troppe criticità, è necessaria una svolta»

Pubblicato il: 30/09/2021 – 14:20
Azienda Mater Domini, la Cgil all’attacco: «Rimuovere il commissario Giuliano» – VIDEO

CATANZARO «Rimuovere dall’incarico il commissario Giuseppe Giuliano». La Cgil va all’attacco del management dell’azienda ospedaliera-universitaria Mater Domini di Catanzaro denunciando l’assenza di confronto e una serie di inadempienze da parte di Giuliano in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato i vertici della Cgil Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia. «Invece di andare avanti e assumere quel ruolo leader a livello regionale che dovrebbe competerle, l’azienda Mater Domini sta andando indietro», esordisce Ivan Potente, coordinatore della Cgil Medici Area Vasta, che, insieme al delegato aziendale Fp Cgil Marcello Mussari, elenca le criticità imputate a Giuliano: dalla mancata applicazione di istituti contrattuali riservati alla dirigenza sanitaria e medica e al personale al mancato pagamento degli straordinari, dalla carenza di personale per la mancata assunzione di operatori in quescienza per arrivare alle zone d’ombra che riguardano il ruolo attuale e futuribile dell’azienda. «Abbiamo più volte, dall’inizio dell’anno, sollecitato il commissario Giuliano a dare una svolta ma – aggiungono Potente e Mussari – non abbiamo mai avuto alcun riscontro. Sul tavolo ci sono temi fondamentali rimasti inevasi. A esempio – osservano i dirigenti della Cgil – non si sa che fine ha fatto il progetto dell’integrazione tra l’azienda ospedaliera universitaria Mater Domini e l’azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro, in più – e questo è un aspetto che coinvolge la Regione – anche i rapporti con l’Università di Catanzaro sono tutti da chiarire, perché c’è un protocollo d’intesa scaduto da tempi biblici e non vediamo alcuna volontà di rinnovarlo». Inoltre «nulla si sta facendo per garantire una crescita dell’azienda, che è strategica perché qui si forma la classe medica della Calabria. Riteniamo Giuliano – conclude Potente – non più adeguato a gestire una azienda così complessa, per questo chiediamo che passi la mano o che venga rimosso e sollevato dall’incarico». Alla conferenza stampa hanno partecipato anche il segretario generale della Fp Cgil Areva Vasta Franco Grillo e il segretario generale della Cgil Area Vista Enzo Scalese.

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