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Assalto alla Cgil a Roma, pioggia di solidarietà dalla Calabria

Tante le manifestazioni di sostegno, anche bipartisan, al sindacato dopo l’attacco dei manifestanti No Green Pass

Pubblicato il: 10/10/2021 – 13:41
Assalto alla Cgil a Roma, pioggia di solidarietà dalla Calabria

CATANZARO Pioggia di solidarietà alla Cgil dopo l’assalto alla sede nazione del sindacato da parte di manifestanti No Green Pass a Roma. Secondo Luigi de Magistris, candidato alla presidenza della Regione Calabria alle elezioni di domenica scorsa, «il governo sciolga subito le formazioni politiche di chiaro stampo fascista e nazista. È una vergogna questa tolleranza di Stato. L’attacco alla sede nazionale della Cgil a Roma dimostra ancora una volta che nel nostro Paese esiste la violenza politica neofascista ed esistono partiti che non hanno mai preso distanze nette da fascismo e razzismo. L’antifascismo si milita ogni giorno facendo vivere la Costituzione nata dalla resistenza e così poco attuata e così tanto calpestata». La Federazione italiana sindacale Medici Uniti-Fismu attraverso il segretario Francesco Esposito, afferma che «i medici italiani sono a fianco della Cgil contro questa vile aggressione. Un attacco ai sindacati tutti, alle lavoratrici e ai lavoratori, e quindi alla nostra democrazia. Le critiche al green pass e le manifestazioni non possono essere il paravento, la copertura, di gruppi neo fascisti e di azioni violente come quella a cui abbiamo assistito ieri. Facciamo anche un appello – conclude Esposito – affinché si faccia chiarezza e non si tollerino altri altri episodi come questo: difendiamo i sindacati, nessuno tocchi la Cgil». Per Mario Vallone, presidente dell’Anpi Catanzaro, «è stato un crimine, l’attacco organizzato contro la Cgil. Siamo stati questa mattina in tutte le sedi della Cgil per portare la solidarietà dell’AnpI, lo faremo anche nei prossimi giorni. Guai a minimizzare l’accaduto o trovare impossibili giustificazioni sulle ragioni del cosiddetto “popolo no vax”. Assaltare la sede della casa delle lavoratrici e dei lavoratori è quanto di più lontano possa esserci per difendere le proprie idee. Lo squadrismo fascista va trattato come tale secondo la nostra Costituzione e le leggi dello Stato. Ecco perché negli ultimi anni ci siamo battuti per chiedere con forza al Ministro dell’Interno, al Governo affinché vengano immediatamente sciolte, senza se e senza ma, tutte le organizzazioni che si rifanno al fascismo. Dopo l’assalto alla Cgil lavoreremo, e vogliamo augurarci che tutte le forze democratiche, cittadine e cittadini si uniscano a questa battaglia di democrazia e civiltà non più rinviabile. Troppa tolleranza c’è stata verso queste formazioni fasciste e naziste. E’ giunta l’ora di dire basta». «I gravi episodi di violenza messi in atto ieri a Roma da movimenti eversivi e organizzazioni neofasciste con l’assalto e la devastazione della sede della Cgil vanno condannati con fermezza sostenendo ogni iniziativa di mobilitazione tesa a riaffermare il valore emblematico del lavoro come fondamento antifascista della democrazia italiana», scrive l’Anpi di Reggio Calabria. Il Comitato di Presidenza della Cassa Edile di mutualità e di assistenza di Catanzaro Crotone e Vibo Valentia esprime «solidarietà alla Cgil ed al segretario Maurizio Landini per il violento e grave attacco di oggi alla sede nazionale. Tutti noi, istituzioni, partiti, parti sociali e società civile, dobbiamo respingere con fermezza ogni tentativo che miri a generare odio ed a intimidire i presidi di democrazia esistenti sul territorio a difesa dei diritti dei lavoratori». «uesto squadrismo estremista non ha nulla a che vedere con il Green pass né con il rispetto dei diritti dei lavoratori. La democrazia non si può intimidire»: socì la senatrice Silvia Vono nella sede Cgil Calabria assieme a Maria Vittoria Barbieri, coordinatrice regionale di Italia Viva: «Populismo non può essere il volto della ricomposizione dopo il covid. Italia Viva è al fianco dei lavoratori che con coraggio continuano ad impegnarsi per la democrazia». Per Sinistra Italiana di Cosenza «l’attacco squadrista alla sede nazionale della Cgil è di una gravità inaudita, sia perché organizzato in grande stile dai fascisti di Forza Nuova, che per la simbologia che evoca i tempi bui della nostra storia, spazzati via dalla Resistenza e dalla Liberazione.
L’assalto alla più grande e rappresentativa organizzazione di massa del nostro Paese è un attacco alle lavoratrici e ai lavoratori e, nel contempo, alla libertà e alla Democrazia.
Le coperture politiche e il clima determinato dai fascisti e dai razzisti rende questa fase pericolosa. Sono quanto meno necessarie la vigilanza democratica e una forte e immediata mobilitazione, come il sindacato unitario ha già prontamente deciso». «Contro ogni forma di violenza ed estremismo, al fianco di chi difende i diritti umani e civili, desidero esprimere la mia solidarietà e piena vicinanza agli organi della Cgil per l’attacco criminale subito ieri a Roma», dichiara il candidato a sindaco di Cosenza del centrodestra Francesco Caruso, aggiungendo: «Dobbiamo bloccare sul nascere ogni pericolosa forma eversiva che mette a rischio la vita democratica del paese. Si tratta di una sfida culturale che riguarda l’intera collettività e per la quale oggi è necessario rinsaldare più che mai un’unità di valori improntati al bene comune». «L’assalto alla sede nazionale della Cgil e le violenze durante la manifestazione di ieri a Roma sono un segnale preoccupante per la società libera e democratica in cui crediamo. Abbiamo aderito alla mobilitazione per presidiare le sedi del sindacato a testimonianza di solidarietà e partecipazione autentica, al fianco di lavoratrici e lavoratori impegnati per la giustizia sociale. Ogni forma di violenza deve essere respinta». Lo dichiara Enzo Insardà, segretario provinciale del Partito Democratico, a margine della manifestazione di questa mattina presso la sede vibonese della Confederazione Generale Italiana del Lavoro. Presente anche il consigliere regionale Pd, Raffaele Mammoliti, il quale ha condannato “senza se e senza ma” l’episodio che ha colpito la Cgil sostenendo che «occorre alzare l’attenzione e la vigilanza a tutti livelli, in particolare da parte degli organi dello Stato, per respingere forme di odio e di strumentalizzazione della rabbia che offendono la legalità, il lavoro, i diritti di tutti coloro i quali si riconoscono nei valori costituzionali».

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