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Sanità alla svolta

Occhiuto: «Valuterò tutti i commissari Asp». L’affondo contro Spirlì: «Persi fondi Covid»

Il neo commissario: «Entro 10 giorni i nomi dei sub». Frecciata all’ex presidente reggente sul mancato arrivo di 200 milioni dal governo

Pubblicato il: 05/11/2021 – 15:40
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Occhiuto: «Valuterò tutti i commissari Asp». L’affondo contro Spirlì: «Persi fondi Covid»

CATANZARO «Non avrei accettato di fare il commissario alla Sanità se non avessi avuto assicurazione del fatto che avrò la titolarità a scegliere i sub commissari, e lavorerò in un rapporto di leale collaborazione con il governo». Così il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, parlando con i giornalisti alla Cittadella a margine del Comitato di sorveglianza del Por all’indomani della sua nomina a commissario alla sanità. Occhiuto ha reso noto che oggi pomeriggio incontrerà il suo predecessore, il prefetto Guido Longo, per il rituale passaggio di consegne, e che a breve partirà una valutazione degli attuali commissari delle Asp e delle aziende ospedaliere ma anche dei consiglieri regionali di maggioranza perché – ha spiegato – «la politica deve restare fuori dalla sanità».
Non è mancata poi una frecciata a chi l’ha preceduto alla guida della Regione, come l’ex governatore reggente Nino Spirlì, per non aver sfruttato appieno l’opportunità dei fondi Covid stanziati dal governo: «In quest’ultimo anno – ha sostenuto Occhiuto – la Regione è stata governata in regime ordinario, non c’era un presidente eletto, ai tavoli del governo e con le altre Regioni è mancata l’autorevolezza di un presidente eletto direttamente dai calabresi».

«Ora c’è molto da lavorare»


«Ho dormito stanotte, non ho dormito qualche notte prima quando ho avuto rassicurazione dal governo che la mia richiesta di restituire la sanità ai calabresi sarebbe stata accolta in uno dei Consigli dei ministri successivi alla mia programmazione. È avvenuto nel primo Consiglio dei ministri, sono contento», ha poi detto Occhiuto. «Ora – ha aggiunto – c’è molto da lavorare. Ho chiesto ieri a Draghi, al governo in Consiglio dei ministri che si dia attuazione alla sentenza della Corte costituzionale che ha bocciato il commissariamento, perché il commissariamento prevede di affidare le funzioni a un commissario coadiuvato da 25 esperti selezionati dal commissario e dal governo, ma gli esperti non sono mai stati selezionati e in Calabria non è facile trovare delle disponibilità. Ho preparato un emendamento e l’ho dato al governo, affinché sia più semplice selezionare esperti di grande valore che possano aiutare il commissario». «Da oggi quindi – ha rilevato il commissario e governatore – ci mettiamo al lavoro. Ho chiamato il prefetto Longo per ringraziarlo, alle 15 mi vedrò con lui, ci sarà un passaggio di consegne, ed entro una decina di giorni proporrò al governo i miei nomi per la struttura dei sub commissari».

«Primo intervento sull’emergenza-urgenza»


Occhiuto ha poi rilevato: «Il primo intervento dovrà essere fatto sull’emergenza-urgenza. Non è possibile morire per strada perché arrivano le ambulanze senza medici, quindi va riorganizzato il sistema dell’emergenza-urgenza. Poi ci saranno interventi strutturali da fare. Abbiamo un Dipartimento Tutela della salute che va meglio organizzato. Anche qui spesso i dirigenti di Settore sono preso da altri Dipartimenti. Ho preparato una norma che ho consegnato al ministro della Pubblica amministrazione per consentirmi di utilizzare nel Dipartimento della salute le esperienze migliori che ci sono nella dirigenza delle aziende sanitarie. Se in un’azienda sanitaria c’è da anni un dirigente che si occupa di medicina generale perché non utilizzarlo nel Dipartimento? Oggi non si può fare perché sarebbe considerato un esterno. Quindi lavorerò alla riorganizzazione del Dipartimento perché altrimenti le aziende sanitarie sono tante monadi senza alcun coordinamento». «Poi – ha aggiunto il commissario alla sanità – lavoreremo sulla spese delle risorse che la Regione ha per investirle sul territorio, sia le risorse disponibili nell’esiguo bilancio del Fondo sanitario regionale sia le risorse del Pnrr».

La frecciata a Spirli: «Persi 200 milioni»

Occhiuto si è poi detto «molto dispiaciuto perché qualche occasione l’abbiamo persa. L’altro giorno ho partecipato alla Conferenza delle Regioni: per esempio sulle risorse che il governo deve dare alle Regioni per il Covid ho scoperto che la media delle richieste delle Regioni è di 130 euro ad abitante, la Calabria ha chiesto 46 euro ad abitante, se avesse chiesto 146 euro avremmo avuto 200 milioni in più per la nostra sanità. In quest’ultimo anno la Regione è stata governata in regime ordinario, non c’era un presidente eletto, ai tavoli del governo e con le altre Regioni è mancata l’autorevolezza di un presidente eletto direttamente dai calabresi».

«Valuteremo i commissari delle Asp nel merito»

Occhiuto ha poi garantito che «i commissari delle aziende verranno valutati, noi faremo scelte di merito», per poi specificare ulteriormente un concetto già espresso all’atto del suo insediamento. «Riunirò i consiglieri regionali di maggioranza subito dopo la formazione della Giunta e dirò loro che valuterò anche i consiglieri regionali di maggioranza in ordine alla loro capacità di tenere fuori la politica dal governo della sanità. La politica – ha rimarcato il commissario della sanità e governatore – dev’essere fuori, deve poter dare suggerimenti ma la gestione della sanità dev’essere zona franca».

«Con il governo rapporto di leale collaborazione»

Infine, Occhiuto ha specificato: «Non avrei accettato di fare il commissario alla sanità se non avessi avuto assicurazione del fatto che avrò la titolarità a scegliere i sub commissari, e lavorerò in un rapporto di leale collaborazione con il governo. Il governo sa che sono un dirigente politico che ha sempre improntato la sua attività ai principi di leale collaborazione, anche perché fino a qualche settimana fa sostenevo questo governo come capogruppo di un importante partito della maggioranza».

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