Sacal, Mascaro: «Allarmato dalle parole di Occhiuto, urgente capire cos’è accaduto»
Il sindaco di Lamezia al “Corriere della Calabria” dopo la denuncia del governatore calabrese sulla “scalata” dei privati alla società aeroportuale

LAMEZIA TERME In una dichiarazione rilasciata in esclusiva al “Corriere della Calabria” il sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro interviene sul terremoto che sta scuotendo la Sacal, all’indomani della denuncia del governatore Occhiuto sulla “scalata” dei privati alla società di gestione degli aeroporti calabresi. «Ho ascoltato con particolare allarme le parole del presidente Occhiuto, anche perché – sostiene Mascaro – anche per noi sono giunte come un fulmine a ciel sereno, in quanto anche noi non abbiamo mai avuto comunicazioni delle interlocuzioni con Enac. Io ho avuto stamattina, informalmente, copia delle comunicazione inviata anche al Comune di Lamezia Terme e sto esaminando dal punto di vista giuridico e fattuale cos’è accaduto e quali possono essere le possibili irregolarità e conseguenze». Mascaro quindi aggiunge: «È ovvio che già da lunedì ci si dovrà muovere per capire perché si è arrivati a questa situazione e come uscirne fuori per il rispetto assoluto della legalità, e per fare in modo che la Sacal non abbia conseguenze e soprattutto non le abbia l’aeroporto internazionale di Lamezia Terme». Mascaro poi evidenzia che «la quota del Comune di Lamezia Terme era di maggioranza relativa, ricordo la ricapitalizzazione che fu fatta nel 2016 con grandissimo sforzo economico e finanziario dal Comune da me guidato, oltre un milione di euro». «Nei dieci mesi di mia assenza il Comune ha potuto ricapitalizzare per una quota solo marginale, e questo – conclude il sindaco di Lamezia Terme – inevitabilmente ha portato a una contrazione della compartecipazione pubblica».