COSENZA Si terrà a dicembre, al Tribunale di Cosenza, l’escussione di Giovanni Garofalo: chiamato a testimoniare nell’ambito del processo che mira a far luce sulla presunta esistenza di una fiorente attività di spaccio proseguita fuori dall’istituto penitenziario “Sergio Cosmai” (tramite sodali in libertà) su impulso di alcuni detenuti.
Questa mattina, il testimone si sarebbe dovuto sottoporsi all’esame ma l’assenza ha spinto il Gup Letizia Benigno a rinviare tutto alla prossima udienza. Dalle indagini condotte dagli agenti della Squadra mobile della Questura di Cosenza e della locale Sezione di Polizia giudiziaria e del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Settentrionale” (qui la notizia), sarebbe emersa l’esistenza di un gruppo che gestiva la distribuzione di sostanze stupefacenti nella parte bassa del centro storico della città dei bruzi. Agli indagati vengono contestate diverse cessioni di sostanze stupefacenti e i reati di estorsione aggravata e violenza privata.
Il Pubblico ministero ha avanzato le richieste di pena a carico degli indagati: Andrea Ciancio 1 anno, 4 mesi e ammenda; per Alfredo Sirufo 6 anni e ammenda; Carmine Ariello 1 anno e 8 mesi più ammenda; Daniele Morrone 1 anno e 6 mesi più ammenda; Pietro De Mari 2 anni e 4 mesi più ammenda. (f.b.)
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