CATANZARO Centinaia di candidature, c’è chi parla di oltre 500 e chi di oltre 600 arrivate via pec al Dipartimento Organizzazione della Regione Calabria. Al di là dei numeri, da prendere ovviamente con le pinze – anche perché decine di candidati hanno fatto domanda contemporaneamente per più Dipartimenti – alla Cittadella sono ore frenetiche, perché da oggi sono in pubblicazione gli elenchi degli aspiranti dirigenti generali dei Dipartimenti che hanno risposto all’avviso unico predisposto dalla Regione guidata dal governatore Roberto Occhiuto una decina di giorni fa. Tempi stretti, quelli imposti dal governatore, che tra le sue priorità ha più volte rimarcato quella di procedere a una profonda e radicale riorganizzazione, ai limiti della rivoluzione, della macchina burocratica della Cittadella: una settimana di tempo, tanto è stato concesso a dirigenti sia interni che esterni all’amministrazione regionale per presentare la loro candidatura al fondo di un avviso unico anche se naturalmente saranno valutate prima le candidature interne. Tra i primi elenchi a essere pubblicati sul sito istituzionale della Regione (sotto troverete i link per scaricare i nomi) c’è quello dei candidati a dirigente generale del Dipartimento Tutela della Salute: a scorrere i nomi – una cinquantina degli aspiranti successori di Giacomino Brancati (che non si è ricandidato) tanti volti noti della sanità calabrese, come l”eterno” Tonino Belcastro e poi Carmine dell’Isola, Gianfranco Scarpelli, Elga Rizzo, Vittorio Prejanò, Giuseppe Giuliano, Iole Fantozzi, Isabella Mastrobuono, e poi Ernesto Esposito, già dg dell’Asl 1 di Napoli e indicato nelle scorse settimane tra i papabili sub commissari della sanità calabrese, mentre gli interni in lizza sono Sabrina Scordo, Vincenzo Ferrari, Rodolfo Elia, Cosimo Caridi, Salvatore Lopresti. Pubblicati anche gli elenchi dei candidati dg dei Dipartimenti regionali Infrastrutture-Lavori pubblici e Turismo. Secondo quanto filtra da fonti della Giunta regionale, la nomina dei vertici degli assessorati dovrebbe avvenire entro la fine del mese, in linea con lo “sprint” lanciato da Occhiuto fin dalle ore immediatamente successive al suo insediamento (tra i primi suoi atti da governatore infatti c’è stata l’adozione del nuovo regolamento sulla struttura amministrativa della Regione).
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