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Molestie al liceo, Azzolina chiede un’indagine rigorosa. Fratoianni: «Fatti gravi»

L’ex ministra: «Non rimanga nemmeno il più piccolo sospetto». Il leader di Sinistra Italiana: «Ispettori facciano il loro dovere»

Pubblicato il: 10/02/2022 – 16:50
Molestie al liceo, Azzolina chiede un’indagine rigorosa. Fratoianni: «Fatti gravi»

ROMA Continuano a fioccare le reazioni dopo i fatti denunciati dagli studenti del liceo di Castrolibero. È il caso, ad esempio, dell’ex ministro Lucia Azzolina: «I fatti del liceo “Valentini-Majorana” di Castrolibero meritano un’indagine rigorosissima. – continua la pentastellata – Non possiamo permetterci che rimanga anche il più piccolo sospetto su questa storia, dovrà essere chiarita ogni minima ombra di una vicenda a dir poco angosciante. Lo dobbiamo non solo a quelle ragazze ma alla Scuola stessa, sporcata nella sua immagine di luogo di accoglienza, crescita, e anche protezione dei nostri giovani».

Fratoianni: «Fallimento dell’istituzione scolastica»

«In questi giorni ho seguito in silenzio la vicenda del liceo scientifico del Polo scolastico “Valentini-Majorana” di Castrolibero. Ogni testimonianza delle studentesse e delle loro famiglie è un pugno allo stomaco. E se quanto affermato dovesse essere confermato, saremmo di fronte a fatti di una gravità inaudita, raccapriccianti e disgustosi. Il fallimento totale dell’istituzione scolastica». Lo scrive su Facebook il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni. «Certo non sta a me giudicare – aggiunge – e sarà la giustizia a fare il suo corso.  Ma di fronte ad una risposta così forte, unita e matura di studenti e studentesse, non si può rimanere in silenzio. Anni di denunce cadute nel vuoto e alla fine hanno dovuto occupare l’istituto per fare sentire la loro voce in un ambiente, da quanto emerge, omertoso e profondamente impregnato di sessismo e patriarcato. Oggi, però, dopo tanta sofferenza, tutto il Paese è con loro e pretende la verità. Il minimo che possiamo fare è dimostrare loro che lo Stato è presente».
«Per questo – dice ancora Fratoianni – occorre che gli ispettori del Ministero dell’Istruzione facciano al più presto il loro lavoro e vadano fino in fondo senza guardare in faccia nessuno. Non possiamo fallire di nuovo».

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