Nave in fiamme a Corfù, trovato passeggero carbonizzato in un camion
Lo riferiscono i vigili del fuoco. Dieci viaggiatori sono ancora dati per dispersi

CORFU’ In mattinata un uomo è stato trovato vivo: “per precauzione è ricoverato nella Clinica Polmonare dell’Ospedale Generale di Corfù il 21enne bielorusso che è stato salvato oggi, dopo che è rimasto due giorni sulla nave Euroferry Olympia”. Lo riporta la tv greca Skai a cui il direttore dell’Ospedale Generale di Corfù, Leonidas Roubatis, ha spiegato che “gli sono stati praticati tutti gli esami e il 21enne riporta solo segni di disidratazione”. Roubatis ha anche aggiunto che “fin dai primi colloqui con i medici ha detto che sentiva altre voci. Speriamo che ci siano altre persone vive e che siano in buona salute”. “Per fortuna sono vivo”. Sono queste le prime parole dette dal sopravvissuto. Lo riferisce l’emittente televisiva greca Skai. L’uomo avrebbe anche detto ai soccorritori di aver sentito altre voci sul traghetto. La Guardia costiera greca che lo ha individuato e salvato dalla poppa della nave.
Intanto è arrivata al molo di Costa Morena del porto di Brindisi la nave Florencia della compagnia Grimaldi che trasporta alcuni dei sopravvissuti all’incendio. A bordo, secondo quanto riferisce la compagnia Grimaldi Lines, ci sarebbero in tutto 48 sopravvissuti, tra i quali una ventina di italiani. “Ho mandato un sms di addio a mia moglie. Ero convintissimo che la morte ci prendeva tutti”, ha detto un autotrasportatore superstite sbarcato al porto di Brindisi. “Ci hanno chiamato – ha raccontato Vittorio Padrevino parlando con i giornalisti che attendevano sul molo – ci hanno diviso in due gruppi e poi c’è stato l’abbandono nave. Ho pensato di morire, la morte l’abbiamo vista”. “Qualcuno ha tentato di andare ai camion – ha aggiunto – per recuperare soldi, documenti, patenti. Non abbiamo più documenti, licenze comunitarie importanti. L’organizzazione è stata stupenda, sono stati bravissimi, ragazzi giovani molto in gamba.”. “Ogni settimana – ha detto ancora – faccio questa tratta, non avrei mai pensato una cosa del genere dobbiamo ringraziare Dio”. “Ho pianto, non so quanto ho pianto. Tutti abbiamo pianto – ha concluso – anche i più forti. Non vedo l’ora di tornare a casa. Noi italiani ci siamo ritrovati e dati forza”.
“Sono in contatto con il capo del RAM”, il Reparto ambientale marino della Guardia Costiera, e “al momento lo scafo non dà evidenza di fratture che possano far pensare a uno sversamento”. Lo ha assicurato il ministro della transizione ecologica, Roberto Cingolani, parlando a Radio 24 dell’ Euroferry Olympia della Grimaldi. “La priorità va data alla ricerca dei dispersi. L’incendio sta per essere domato, quindi prima arriva in rada la nave, prima si mette tutto in sicurezza”, ha aggiunto. “Il sistema di prenotazione elettronica per merci e passeggeri del Gruppo Grimaldi non consente alcun overbooking; nel caso particolare dei passeggeri, solo il 42% della capacità era occupata nel viaggio dell’Euroferry Olympia”. Così, in una nota, il Gruppo Grimaldi replica alle accuse “del Sindacato greco degli autotrasportatori professionisti (Seofae)”. “In termini di sistemazione dei passeggeri, le 77 cabine (pari a 308 posti letto) e le 409 poltrone reclinabili della nave potevano ospitare senza alcun problema e comodamente i 239 passeggeri (di cui 159 autisti) che viaggiavano a bordo (per un viaggio di 9 ore e non 25 ore)”.