CATANZARO «Sciopero di 24 ore di tutto il settore del trasporto pubblico locale proclamato dalle Organizzazioni sindacali di categoria – si legge in una nota della Cgil Calabria – per protestare contro il rifiuto delle Associazioni datoriali Asstra, Agens e Anav di rinnovare il Contratto nazionale di lavoro e per il miglioramento delle condizioni lavorative, normative e salariali.
Si tratta della quinta azione di sciopero – continua la nota del sindacato – per ottenere il sacrosanto diritto al contratto. Lo sciopero si è reso necessario per dare a lavoratori e cittadini un trasporto pubblico più sicuro e di qualità, ma anche per dare ai dipendenti del settore un salario giusto e dignitoso e che non ne mortifichi i diritti e le esigenze. Non è più accettabile che anche chi lavora diventi sempre più povero. Siamo consapevoli che lo sciopero provocherà sacrifici e disagi ma le profonde ragioni della nostra mobilitazione uniscono le esigenze di chi rivendica il giusto salario e di coloro che pretendono un servizio sicuro e di qualità anche in Calabria.
Per queste ragioni – conclude Cgil – così come stanno facendo anche in altre Regioni, chiediamo che il presidente della Giunta regionale e l’assessore al ramo intervengano presso la Conferenza Stato Regioni e il Ministero dei trasporti. I lavoratori del settore non possono più aspettare il rinnovo del Contratto nazionale».
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