LAMEZIA TERME A Lamezia Terme le forze di opposizione avviano un percorso «con l’obiettivo di creare un fronte politico unitario largo e progressista, aperto alle forze civiche e democratiche della città, che possa essere nell’immediato un saldo punto di riferimento per i cittadini». L’intenzione emerge dopo un incontro, che si è svolto ieri, tra rappresentanti ed esponenti delle forze politiche progressiste della città di Lamezia. Erano presenti, secondo quanto riferisce una nota, Giuseppe D’Ippolito per il Movimento 5 stelle, Gennarino Masi per il Pd, Eugenio Guarascio per “Nuova era”, Rosario Piccioni per “Lamezia Bene comune”, la consigliera regionale Amalia Bruni e le consigliere comunali Aquila Villella e Lucia Cittadino.
Tutti hanno sottolineato «lo stato di assoluto degrado in cui versa Lamezia che, nonostante la fine dell’ennesimo commissariamento e il ritorno in carica degli organi elettivi, sta vivendo una delle fasi più buie della sua storia. È infatti sotto gli occhi di tutti l’assoluta incapacità politica dell’amministrazione Mascaro di dare alla città le necessarie risposte alle tante questioni aperte». L’idea «di intraprendere un percorso unitario» nasce proprio dalla constatazione delle difficoltà vissute dalla città. E il proposito è quello di mettere «al centro dell’azione lo studio, l’analisi e infine la proposta su temi vitali per il futuro di Lamezia: dal Psc a Sacal, da Agenda Urbana ai Puc, dall’ambiente alle comunità energetiche, dal tema della gestione dei rifiuti a quello dell’acqua pubblica, alle periferie e tanti altri argomenti che saranno oggetto di approfondimento in incontri tematici che avranno poi un respiro pubblico. Unanime quindi la volontà di fare tesoro degli errori del recente passato, di superare le recenti divisioni elettorali con l’obiettivo convinto di camminare insieme nell’ottica di una visione comune di città».
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