NAPOLI «Il Pnrr migliora la connettività di Napoli e di tutto il Sud. Completiamo le tratte ferroviarie ad alta velocità Napoli-Bari e Salerno-Reggio Calabria. Riduciamo di 80 minuti il tempo di percorrenza tra Salerno e Reggio Calabria e di un’ora e mezza la tratta da Napoli a Bari». Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ieri in occasione della firma del Patto per Napoli. «Il Patto per Napoli coincide con il programma di investimenti più significativo nella storia recente del Mezzogiorno, destina infatti – ha aggiunto il premier – circa il 40% delle sue risorse al Sud. L’obiettivo del piano è colmare i divari territoriali, ormai insopportabili. Il reddito pro capite del Mezzogiorno è infatti poco più della metà di quello del Centro-Nord e il tasso di disoccupazione è più del doppio, per far ripartire il processo di convergenza, fermo da quasi 50 anni, dobbiamo superare quegli ostacoli – finanziari, istituzionali, culturali – che hanno frenato Napoli e il Sud in questi decenni. I punti di forza da cui ripartire sono molti – ha proseguito Draghi – penso all’agroalimentare, al turismo e alla moda – le cui eccellenze sono il vanto di questa città. Ma anche all’aerospazio, all’industria dell’automobile, al digitale. Il Pnrr migliora la connettività di Napoli e di tutto il Sud – ha continuato il premier – destiniamo 241 milioni di euro al Porto, di cui 150 milioni al prolungamento e al rafforzamento della diga Duca d’Aosta. Completiamo le tratte ferroviarie ad alta velocità Napoli-Bari e Salerno-Reggio Calabria. Riduciamo di 80 minuti il tempo di percorrenza tra Salerno e Reggio Calabria e di un’ora e mezza la tratta da Napoli a Bari».
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