Covid, collegato all’Ecmo per venti giorni: guarito giovanissimo paziente a Catanzaro
Un tempo lunghissimo ma che gli ha permesso di restare in vita. Adesso respira da solo e non è più in pericolo di vita
CATANZARO Finisce a lieto fine la storia di un giovanissimo paziente, che ha rischiato la vita a causa del Covid. Ricoverato a Reggio Calabria a causa di una gravissima polmonite provocata dal virus è stato poi trasferito, per l’aggravarsi delle condizioni, presso la rianimazione dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Mater domini di Catanzaro, centro di riferimento regionale per le gravi insufficienze respiratorie acute e per l’Ecmo, che si ricorda è una procedura salvavita che attraverso un polmone artificiale permette di ossigenare il sangue al di fuori dell’organismo. Il paziente è stato collegato all’Ecmo per oltre 20 giorni, un tempo lunghissimo che gli ha permesso di restare in vita. Adesso respira da solo e non è più in pericolo di vita.