Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 22:51
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 1 minuto
Cambia colore:
 

il procedimento

Morte di Luana D’Orazio, il padre calabrese del bimbo sarà parte civile

Parte oggi il processo per la morte della 22enne operaia stritolata dall’orditoio a cui era addetta il 3 maggio di un anno fa

Pubblicato il: 07/04/2022 – 7:29
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Morte di Luana D’Orazio, il padre calabrese del bimbo sarà parte civile

PRATO Parte oggi il processo per la morte di Luana D’Orazio, 22enne operaia stritolata dall’orditoio a cui era addetta il 3 maggio di un anno fa. Sono tre gli indagati: la titolare della fabbrica Luana Coppini, il marito Daniele Faggi e il tecnico manutentore esterno Mario Cusimano. Il pubblico ministero ha chiesto il rinvio a giudizio per i tre con le accuse di omicidio colposo e omissione dolosa delle cautele antinfortunistiche. I legali della famiglia della vittima chiederanno il risarcimento danni e hanno sapere che solo la mamma della ragazza, Emma Marrazzo (originaria di Strongoli), chiederà di costituirsi parte civile. Il nodo è invece legato al bambino di Luana. Il padre biologico è originario della Calabria e – da quanto scrive la Nazione – potrebbe farsi avanti e chiedere la costituzione di parte civile a nome del figlio. Il padre non si era mai fatto avanti e la gestione di un eventuale risarcimento è sempre stata curata dai nonni materni.

Argomenti
Categorie collegate

x

x