CATANZARO «La nuova programmazione comunitaria è un’opportunità straordinaria che la Calabria non può fallire». Lo ha detto il presidente della seconda Commissione Bilancio e Programmazione del Consiglio regionale, Antonio Montuoro, che oggi alla Cittadella ha aperto i lavori del Coordinamento dei presidenti delle commissioni regionali per i rapporti con l’Europa, tenuto alla Cittadella. «Oggi – ha rilevato Montuoro – è una giornata importantissima per la Calabria. Per la prima volta in assoluto nella nostra Cittadella regionale si riunisce il Coordinamento di tutti i presidenti delle Commissioni per le politiche europee dei Consigli regionali, è un’occasione importante per fare il punto della situazione sia sulla nuova programmazione europea sia sulla programmazione dei fondi del Pnrr. » un’occasione importante anche per avviare delle collaborazioni e delle sinergie con le altre Regioni d’Italia qui ben rappresentate dai presidenti delle Commissioni per le politiche europee, collaborazioni e sinergie – ha sostenuto ancora Montuoro – che possono servire per essere incisive nella nuova programmazione comunitaria, che è un’opportunità straordinaria che la Calabria non può fallire perché probabilmente è davvero l’ultima che avremo a disposizione. Anche gli effetti della guerra in Ucraina sono al centro delle nostre valutazioni. Ne abbiamo già discusso in altre riunioni precedenti».
Montuoro ha poi aggiunto: «Ho chiesto che gli incontri del Coordinamento si svolgano anche in maniera itinerante, ed è importante che a fare da apripista sia proprio la Regione Calabria, perché stiamo puntando tanto sulla programmazione europea e vogliamo fare un buon lavoro con il presidente Occhiuto, con la Giunta, con il Dipartimento, con tutto il Consiglio regionale. L’obiettivo di tutto questo è dare risposte concrete ai territori, puntando sulla validità delle progettazioni, perché – ha concluso il presidente della seconda Commissione del Consiglio regionale – non sarà importante solo spendere tutti i fondi ma sarà importante spenderli bene e con ricadute positive sui territori in modo da colmare il gap con altre Regioni d’Italia».
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