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Diario di guerra

Guterres: «La guerra terminerà quando vorrà Putin». Nato pronta ad accogliere Finlandia e Svezia

Il segretario generale dell’Onu in missione in Ucraina. Stoltenberg: «Spetta ai due Paesi decidere l’adesione»

Pubblicato il: 28/04/2022 – 13:05
Guterres: «La guerra terminerà quando vorrà Putin». Nato pronta ad accogliere Finlandia e Svezia

KIEV In Ucraina il conflitto entra nel suo 64esimo giorno e le truppe di Putin stanno intensificando le loro azioni in Donbass. Le minacce di Mosca, inoltre, portano a temere un allargamento del conflitto. Le tensioni che si stanno registrando in Transnistria – regione filorussa formalmente parte della Moldavia ma autoproclamatasi indipendente negli anni ’90 – dopo i vari attentati, rafforzano l’ipotesi di un intervento armato russo anche in questo Paese.

Guterres: «La decisione di fermare la guerra in mano ai russi»

«La guerra è un’assurdità nel XXI secolo». Così il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, in visita in Ucraina, parlando a Borodyanka, la prima tappa nei dintorni di Kiev. «Quando vedo questi edifici distrutti, immagino la mia famiglia in una di queste case ora distrutte – ha affermato, secondo le dichiarazioni riportate dalla Bbc – Immagino le mie nipoti che corrono in preda al panico». «La guerra è un’assurdità nel XXI secolo – ha proseguito – Nessuna guerra è accettabile nel XXI secolo».
L’incontro di oggi con il presidente ucraino Volodomyr Zelensky segue quello «molto utile» che Guterres ha avuto a Mosca con il presidente russo Vladimir Putin, al quale ha ribadito l’impegno dell’Onu per garantire corridoi umanitari sicuri per evacuare la popolazione delle città assediate. «In linea di principio» Putin avrebbe accolto la proposta di Guterres per evacuare le centinaia di civili asserragliati nell’acciaieria Azovstal a Mariupol.
«La guerra in Ucraina terminerà quando la Federazione russa deciderà di porvi fine e quando ci sarà la possibilità seria di un accordo politico» e «non con gli incontri» diplomatici, ha detto inoltre Guterres nel corso di una intervista alla Cnn. «Possiamo tenere tutti gli incontri che vogliamo, ma questi non metteranno fine alla guerra», ha aggiunto Guterres.

Stoltenberg: «Accoglieremmo Finlandia e Svezia a braccia aperte»

«Spetta alla Finlandia e alla Svezia decidere se vogliono fare richiesta di adesione alla Nato o meno, ma se decidono di fare domanda saranno accolte a braccia aperte nella Nato». Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nel punto stampa con la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.

Ucraina, Azov: su Mariupol 50 raid e numero colossale bombe fosforo

«Questa notte è stata una notte con un numero colossale di bombe al fosforo. Cinquanta attacchi aerei, razzi, colpi di artiglieria, e tutto ciò che un barbaro può usare contro l’umanità». Lo ha detto il vice comandante del reggimento Azov Svyatoslav Palamar in un video diffuso sul canale Telegram di Ukraina24.

Mosca: a Kherson entrerà in vigore il rublo

La città di Kherson, nel sud dell’Ucraina, che la Russia sostiene di aver preso sotto il proprio controllo, passerà all’uso del rublo, la moneta russa, dal primo maggio. Lo riporta l’agenzia statale russa Ria Novosti citata dalla Bbc. Il vice presidente dell’amministrazione militare e civile della regione, Kirill Stremousov, ha detto a Ria Novosti che il passaggio richiederà un periodo di 4 mesi, durante il quale saranno in circolazione sia il rublo che la grivnia ucraina. Dopo questo periodo la regione farà il passaggio totale all’uso della moneta russa, ha aggiunto. Intanto oltre che nella regione di Kherson, ormai del tutto in mano ai russi, il Cremlino intende organizzare tra il 14 e il 15 maggio “referendum” che sanciscano l’annessione delle oblast di Lugansk e Donetsk, sul modello di quanto avvenuto in Crimea.

Russia: «L’Ucraina sarà denazificata»

«L’Ucraina sarà denazificata e ogni crimine verrà punito». Parola del consigliere del rappresentante permanente della Russia al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, Sergey Leonidchenko, che in una nota denuncia la presenza di «centri di detenzione vicino a Mariupol» citando «testimoni oculari».

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