KIEV Nel sessantaseiesimo giorno di guerra in Ucraina la Russia aumenta la sua pressione ad est, nella regione di Kharkiv, rallentando l’avanzata nel Donbass, mentre continua la resistenza ucraina nell’acciaieria Azovstal di Mariupol, dove è in corso un tentativo di evacuazione dei civili, tra cui 600 feriti. Ma Mosca accusa Kiev di aver attaccato con un caccia un villaggio oltre confine. Un’accusa che potrebbe portare ad un’escalation del conflitto.
Vladimir Putin potrebbe abbandonare il termine “operazione speciale” per indicare l’invasione dell’Ucraina e parlare di “guerra totale” a Kiev. Lo riporta l’Independent citando indiscrezioni di funzionari russi e occidentali. In cerca di una “rivincita” per i fallimenti militari, gli alti ufficiali dell’esercito russo – riporta il media britannico – starebbero spingendo il presidente russo ad annunciare il cambiamento durante la parata annuale del Giorno della Vittoria il 9 maggio. La mossa permetterebbe al Cremlino di attivare la legge marziale, coinvolgere i suoi alleati in un aiuto militare e proclamare la mobilitazione di massa.
Il ministero della Difesa russo ha confermato cio’ che l’esercito ucraino afferma da quasi una settimana: Mosca sta usando sottomarini nel Mar Nero per colpire obiettivi ucraini con missili da crociera. Lo riporta la Cnn. «L’equipaggio di un sottomarino diesel-elettrico della Flotta del Mar Nero ha lanciato una salva di missili da crociera Kalibr dal Mar Nero contro le infrastrutture militari delle forze armate ucraine», ha reso noto il ministero sul suo canale Telegram pubblicando un video che mostrerebbe il lancio dei missili.
La Russia continua a rifiutare le proposte ucraine di un corridoio umanitario per l’evacuazione dei civili da Mariupol. Lo ha dichiarato il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, citato dal Kyiv Independent. «Per loro ha valore simbolico distruggere Mariupol e i combattenti del reggimento Azov», ha detto Podolyak. Podolyak ha dichiarato che, su richiesta del presidente ucraino Zelensky, diversi “leader mondiali” hanno chiesto al Cremlino l’apertura di un corridoio umanitario da Mariupol, dove sono ancora in corso ostilità per snidare i difensori superstiti dall’acciaieria Azovstal. «Purtroppo non c’è risposta da parte russa», ha detto Podolyak in un’intervista a ‘Radio Free Europe’ in cui ha ipotizzato che Mosca stia perseguendo l’obiettivo “simbolico” di distruggere la città, già in gran parte controllata dall’esercito russo.
«Ogni giorno ci sono attacchi con artiglieria pesante e caccia per distruggere Azovstal. I russi sanno che ci sono bambini all’interno, ma continuano a bombardare», ha proseguito Podolyak.
x
x