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la protesta

Montalto, presidio a Villa Sorriso contro i licenziamenti

Il 3 maggio incontro tra sindacati, azienda e Regione. «I lavoratori pagano le conseguenze di un sistema che arricchisce pochi»

Pubblicato il: 02/05/2022 – 11:03
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Montalto, presidio a Villa Sorriso contro i licenziamenti

MONTALTO UFFUGO Questa mattina i lavoratori e le lavoratrici della casa protetta Villa Sorriso di Montalto Uffugo, sono in presidio davanti la struttura. «La procedura di licenziamento che vede coinvolti 9 dipendenti si avvia verso la conclusione, martedì 3 maggio, infatti, avrà luogo l’ultimo atto formale alla presenza dei sindacati, della Regione Calabria e del gruppo Morrone, proprietario dell’azienda», spiegano in una nota Ferdinando Gentile (Usb Lp) e Alessandro Iuliano (Fp Cgil), «a seguito di ciò si andrà verso il licenziamento definitivo dei lavoratori e delle lavoratrici. Come abbiamo più volte ribadito, i vertici aziendali hanno sempre manifestato totale chiusura al confronto, fermi nella volontà di licenziare».
«A pagare le conseguenze della gestione del sistema sanitario privato convenzionato, che arricchisce pochi a discapito della maggioranza dei calabresi, sono ancora una volta i lavoratori e le lavoratrici», scrivono ancora i due sindacalisti.
«La Regione Calabria, al netto dei proclami del Presidente Occhiuto, non sembra voler imprimere un reale cambio di passo rispetto al passato – continua la nota –. La priorità, in particolare in questo periodo storico, dovrebbe essere quella di tutelare i posti di lavoro e limitare lo spazio dei privati nel sistema sanitario regionale, per l’amministrazione regionale evidentemente non è così».

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